E’ il tempo di risparmiare l’acqua! Al Consorzio di bonifica Tevere-Nera si progettano nuovi impianti in Umbria e nel Lazio.

Lavorano per una agricoltura sostenibile, per abbassare la richiesta d’acqua dalle fonti primarie. E stanno “tappezzando” molta parte del territorio di invasi che la pioggia aiuta a riempire per poi liberare l’acqua nelle pianure, senza sprecare energia elettrica, nemmeno un w/h. Perché si sa che un ettaro irrigato produce tre volte più di un ettaro non irrigato. Di conseguenza, la terra rende una quantità maggiore di cibo e l’agricoltura diventa sostenibile. Da questi presupposti indispensabili, prosegue il lavoro del Consorzio di bonifica Tevere-Nera sui nuovi impianti di irrigazione, laghi e invasi, capaci di essere al passo con i tempi ed i cambiamenti climatici in atto.

Intanto ha realizzato un primo stralcio a Quadrelletto di Sangemini sopra la Conca Ternana, con 1500 metri di tubazioni (affidato al Consorzio, per un valore economico di 150mila euro) ed altri 8 chilometri di conduttura (lavoro in gara d’appalto, per un valore economico di 1 milione e 100mila euro). L’intero impianto avrà un moderno sistema di telecontrollo dell’acqua, con contatori elettronici capaci di inviare i consumi alle cabine in tempo reale.

E’ stato terminato in amministrazione diretta, ha un valore complessivo di ulteriori 150mila euro, il terzo tratto, nella zona Ponte Caldaro-Narni, che prevedeva la fornitura idrica di circa 80 ettari.

Ma nel frattempo sono stati rifatti gli invasi a san Gemini, sempre destinati all’irrigazione della Conca: saranno del tutto trasformati nei materiali (dal PVC al calcestruzzo) e sarà raddoppiata la loro capienza. Il primo invaso passerà da una capienza di 2.800mc a 4.800mc; il secondo da 3.800mc a 6000mc. I due invasi riforniranno d’acqua una superficie di 400 ettari. L’importo complessivo totale dei due lavori è di circa 2,4 milioni.

Ecco pronta una nuova vasca nel Comune di Orvieto dalla capienza di 30.000 metri cubi. La vasca completerà l’impianto di adduzione nel comprensorio umbro-laziale.
Al momento, la funzione dell’attuale vasca esistente è di scorta idrica per i bacini di Montecchio e Castiglione in Teverina.
La nuova vasca sarà realizzata in terra, pietrame, con impatto ambientale pari a zero ed alimenterà 780 ettari in Umbria e 1400 nel Lazio. L’importo complessivo dell’opera è pari a 2,8 milioni di euro.

Al via anche l’impianto di monitoraggio del Canale Serzimone, frutto di una collaborazione col Politecnico di Milano che ha fornito un nuovo sistema di monitoraggio del flusso delle acque. L’impianto, installato sul canale Sersimone, fornisce in tempo reale tutte le informazioni relative a: acqua in entrata, acqua prelevata dal canale per scopi irrigui, acqua riversata in città, possibili consumi anomali.
Un sistema all’avanguardia che permette al Consorzio di monitorare costantemente l’equilibrio minimo vitale per la città di Terni.

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