Ruote Libere, Franchini: “irresponsabile il fermo degli autotrasporti”

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Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere, il raggruppamento autonomo di piccole e medie imprese dell’autotrasporto, ha espresso perplessità sul fermo dell’autotrasporto in Sardegna che “non solo sarebbe inutile, ma danneggerebbe l’economia di un territorio del quale gli autotrasportatori sono parte integrante. All’avvio della campagna estiva è inimmaginabile pensare di bloccare l’isola, chi lo ipotizza lo fa per logiche che poco hanno a che vedere coi problemi reali e concreti che gravano sul nostro settore”.

Per Franchini dire no al fermo dell’autotrasporto non significa affatto non riconoscere le difficoltà che stanno rendendo la vita impossibile alle aziende del territorio. “Siamo stati i primi ad affermare che il protocollo sottoscritto dalle associazioni di categoria che siedono all’Albo con la viceministra Bellanova sarebbe stato un fallimento, e così è stato. Siamo stati i primi a chiedere un tetto al prezzo del carburante, che vada oltre al taglio delle accise, per interrompere la spirale di speculazioni che hanno provocato e stanno tutt’oggi determinando aumenti ingiustificati del gasolio, ma anche del costo dei traghetti”.

Per la loro specificità le aziende di autotrasporto sarde sono penalizzate rispetto alle altre, anche i fondi del marebonus si sono dimostrati del tutto insufficienti. Franchini plaude alla decisione del Governo Draghi di confermare il taglio accise fino all’8 luglio, così come all’annuncio del Consiglio dei Ministri di ieri sera che ha stanziato 500 milioni di euro per ristorare almeno in parte le imprese che con gli autocarri Euro V e Euro VI sono di fatto rimaste escluse dai rimborsi ordinari delle accise.

“Appiattire la complessità di questo momento in un annuncio estemporaneo di un fermo forse risponde alle esigenze di visibilità o alle ambizioni personali di qualcuno, ma non può fare il bene del nostro settore. Per questo Ruote Libere cercherà di lavorare a soluzioni concrete partendo da una seria interlocuzione con il Governo regionale, in particolare nella persona dell’assessore ai trasporti Giorgio Todde. Del resto non possiamo che fare nostre le parole che il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha recentemente usato a Strasburgo: nessuno deve essere lasciato indietro nemmeno gli autotrasportatori”.

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