Safe Ocean: “Pulizia delle acque dalla plastica, c’è la moneta elettronica per sostenere i volontari”

“Di norma quando si fa una donazione ad una Onlus una parte della cifra viene trattenuta dagli enti finanziari ed è necessario aspettare periodi più o meno lunghi prima che il denaro possa effettivamente essere utilizzato, con un danno evidente per le realtà benefiche che hanno bisogno delle risorse per sostenere le proprie attività”. I fondatori di Safe Ocean sintetizzano così i motivi che li hanno spinto a creare la moneta virtuale che può essere utilizzata per donazioni in tempo reale e con commissioni praticamente nulle, “solo un dollaro”. Il team di lavoro è tutto Under 30 ed è guidato dagli sviluppatori Luca Sanna e Francesco Bellu.

Destinatarie dei contributi sono le onlus che si occupano della tutela dei mari, che ricevono sia le donazioni loro destinate sia il 2% del valore di tutte le operazioni compiute da Safe Ocean con la sua criptovaluta. Lo strumento risulta vantaggioso per tutti: per gli utenti, che ricevono un cashback del 2% su ogni donazione o investimento, e soprattutto per le Onlus, che possono scegliere se convertire subito in denaro la donazione ricevuta o mantenere la somma in criptovaluta. “In questo modo è possibile beneficiare dell’andamento del mercato e far aumentare la cifra donata, passando dalla criptovaluta all’euro quando la prima ha raggiunto un valore maggiore” aggiungono gli sviluppatori, sottolineando come siano “gli utenti della community a scegliere le Onlus a cui la società destina il 2% di tutti gli investimenti ricevuti”.

L’idea di creare uno strumento per agevolare le donazioni alle associazioni che si occupano della tutela dei mari nasce dall’esperienza diretta dei fondatori di Safe Ocean: “Ci siamo resi conto delle difficoltà con cui lavorano i volontari nelle spiagge di casa nostra, in Sardegna. Hanno budget limitatissimi, spesso inesistenti, per affrontare un’emergenze enorme, che coinvolge tutto il pianeta”. Da qui la volontà di crescere e fare di più. Safe Ocean, intanto, ha avviato collaborazioni anche con partner che si occupano del riciclo della plastica e si prepara al futuro: “È importante sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente, a partire dai più piccoli. Per questo stiamo lavorando a Play Twern, un gioco legato alle criptovalute con due varianti: in una ai bambini si chiede di prendersi cura di un pesciolino, nell’altra seguono una road map per pulire il mare”. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito https://www.safeoceantoken.com/

 

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