Copagri Lazio, siglato l’accordo con il Centro Appenninico del Terminillo

La Copagri Lazio ha siglato nei giorni scorsi un accordo di collaborazione con il Centro Appenninico del Terminillo “Carlo Jucci” dell’Università degli Studi di Perugia per rilanciare la coltivazione della barbabietola da zucchero nella Piana Reatina. L’obiettivo di lungo periodo è estendere la coltivazione all’intero Lazio, andando a rimarcare l’importanza di ricerca e innovazione applicate all’agricoltura e rafforzando l’occupazione nel territorio.

Il presidente della Copagri Lazio Guido Colasanti ha precisato che il progetto prevede l’introduzione nella Piana Reatina della coltivazione di barbabietola da zucchero finalizzata alla produzione di biometano e “mira a rilanciare una delle vocazioni produttive storiche del territorio, favorendo la sostenibilità ambientale del primario e la transizione energetica, in linea con i più recenti orientamenti comunitari in materia”.

Rieti ha ospitato il primo zuccherificio del paese, impiantato alla fine dell’Ottocento e rimasto in attività fino alla metà degli anni Settanta, uno dei primi esempi di industrializzazione nell’Italia centrale. Ora, con l’accordo con l’Ateneo perugino, si punta a favorire la promozione di energia rinnovabile e sicura da destinare alle aziende agricole del territorio, andando a innescare un circuito virtuoso. “Il Centro Appenninico del Terminillo è da oltre 70 anni un punto di riferimento per il territorio, ancor di più oggi che è rimasto l’unico Centro universitario a servizio della ricerca e dello sviluppo dell’agricoltura reatina”, sottolinea Marco Fornaciari da Passano, docente di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Ateneo perugino.

“La nostra stazione sperimentale” continua il direttore “ha sempre sostenuto le novità da proporre al territorio e da oltre dieci anni conduce studi per individuare le specie vegetali più idonee alla produzione di biomassa destinata alle energie rinnovabili. L’accordo con la Copagri, che prevede la realizzazione di un campo sperimentale in cui sono state seminate quattro diverse varietà di barbabietola da zucchero, è il segnale di una rinnovata volontà di favorire lo sviluppo del reatino”. La collaborazione ha portato negli ultimi anni a riscoprire la qualità del pomodoro ‘Ovalone’, eccellenza nata nei campi del Centro Appenninico e adottata dagli agricoltori reatini della Copagri.

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