Alessandro Gilmozzi nuovo presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto

L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (AdG) ha il suo nuovo presidente: è Alessandro Gilmozzi, che sarà affiancato da Mariella Caputo in qualità di vicepresidente. I due succedono rispettivamente a Cristina Bowerman e Paolo Marchi, i quali hanno guidato l’associazione dalla sua nascita nel 2016 fino ad oggi, assistendola nel processo di crescita e durante i momenti difficili come la pandemia e la crisi socioeconomica.

Il neo presidente ha inteso ringraziare tutti gli associati per la fiducia riposta, “in particolar modo Cristina e Paolo per il lavoro svolto in questi anni non sempre facili. Mi dedicherò a questo incarico mettendo a disposizione tempo, passione, esperienza e il soprattutto il mio cuore. La nostra associazione ha tra i suoi scopi la promozione della cucina italiana di qualità, intesa come la nostra famiglia: scelta, amata, costruita, difesa, valorizzata. Non deve essere data per scontata ma rappresentare un motivo di orgoglio, un simbolo di appartenenza che unisce”.

Una visione inclusiva che si ritrova anche nelle parole di Mariella Caputo: “mai come oggi siamo chiamati a valorizzare lo stile italiano e quella cultura che superando i confini del singolo piatto racconta una storia di eccellenza, di autenticità, di imprenditoria, di filiera e di materie prime unica al mondo. Siamo noi a dover stimolare una più corretta interpretazione della cucina italiana. E per farlo, proprio come nelle grandi famiglie e nei più affiatati ed efficaci gruppi di lavoro, abbiamo bisogno dell’aiuto e delle idee di tutti i componenti. Sarà una bella avventura di squadra”.

AdG è nata il 20 giugno 2016 per iniziativa di 44 soci fondatori. Si tratta di una realtà senza scopo di lucro che raccoglie l’eccellenza della ristorazione e della pasticceria italiana e intende rappresentarla in ogni suo aspetto. Ne fanno parte cuochi, ristoratori, pizzaioli, sommelier, persone di sala, pasticcieri e gelatieri: tutte categorie distintesi nella valorizzazione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.

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