Giovani Impresa Coldiretti premia cinque giovani aziende toscane

Dal bagno di foresta sulle montagne pistoiesi alla prima filiera della birra toscana “coltivata” nella piana di Lucca, passando per l’escursionismo live con la lappocam, il cocktail 100% made in Chianti e l’e-commerce glocal delle piante che dimostra come anche le piccole aziende agricole possono aprirsi al mondo e conquistarlo. Le imprese giovanili in Toscana sono cresciute dello 0,5% nonostante la pandemia, come attestato dalla Camera di Commercio di Firenze, in controtendenza rispetto a tutto il comparto agricolo (-0,3%). Le aziende under 40 attive sono 2.780 con una incidenza percentuale del 7,1% sul totale delle imprese agricole.

Giovani Impresa Coldiretti ha premiato cinque aziende in occasione dell’evento “L’agroalimentare in Europa al tempo della crisi”, tenutosi venerdì 8 aprile nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio a Firenze. All’iniziativa hanno partecipato in qualità di relatori Roberto Nocentini Presidente Coldiretti Firenze Prato, l’assessore di Firenze Cecilia Del Re, il Presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, Michele Falce, Responsabile Area Produzione e Servizi Agricoli Novamont, Gianluca Lelli CEO Consorzi Agrari d’Italia e tanti altri. A coordinare i lavori Angelo Corsetti, direttore Coldiretti Toscana.

Sessanta le aziende agricole under 40 che hanno partecipato all’edizione 2021 del concorso, molti dei quali lo hanno fatto proprio a ridosso della pandemia. “Siamo di fronte ad idee ed esperienze concrete, risultato della capacità dei giovani di interpretare i nuovi bisogni dei consumatori e dei nuovi mercati sfruttando tecnologia e digitalizzazione senza perdere mai la bussola della sostenibilità, della qualità, della distintività dei territori in cui operano” spiega Francesca Lombardi, Delegata Giovani Impresa Coldiretti Toscana. Nonostante il grave handicap della pandemia sono nate molte aziende gestite da giovani, i quali hanno sfidato l’incertezza e hanno saputo reinventarsi sviluppando servizi, nuove interessanti filiere e nuove forme di turismo rurale.

Cinque i premi assegnati. L’azienda agricola “La Foresta del Teso” di Pistoia si è aggiudicata la categoria “Noi per il sociale” con l’esperienza del campeggio sospeso e del bagno nel bosco. La Foresta del Teso, inserita nel meraviglioso contesto dell’omonimo bosco sulla montagna pistoiese, è un vivaio nato dal recupero produttivo di un bene pubblico di proprietà della Regione Toscana. Nella categoria “Sostenibilità e transizione ecologica” è stata premiata l’azienda agricola “La Lappola” di Arezzo. Marco Batini ha trasformato un’azienda tradizionale in una realtà innovativa attraverso il simpatico progetto della Lappocam che dà a tutti la possibilità di vivere in diretta restando a casa.

Al “Chianti Mixology” è andata la categoria “Creatività” per aver sviluppato il progetto del cocktail 100% made in Chianti nato dall’idea di due giovani fratelli imprenditori, Matteo e Niccolò Camiciotti: un agribar all’interno della loro azienda sita a Panzano nel Chianti in cui poter somministrare cocktail preparati con basi alcoliche prodotte a km 0 e ortaggi e frutta di loro produzione. La “Ladre di Piante” di Silvia Agostini è stata premiata nella categoria “Impresa Digitale”. Si tratta della vendita al dettaglio su internet di piante, più di 50 collezioni tra rampicanti, hydrangeae, graminaceae, perenni ed esotiche. A vincere la categoria “Campagna Amica” è stata la società agricola Bafolo che sta sviluppando la prima filiera specializzata della birra coltivata in Toscana: 4 ettari di terreni coltivati e 4 ettari ad orzo distico da trasformare in malto.

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