Guerra ucraina, Acquaroli e Carloni incontrano Confindustria Marche

La guerra in Ucraina sta sconvolgendo l’economia di tutta Europa, oltre che la vita di milioni di persone, con rincari di energia e materie prime ormai senza controllo e le aziende italiane sull’orlo del collasso. Per questo il presidente Regione Marche Francesco Acquaroli e il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive, hanno incontrato a Palazzo Raffaello una delegazione di Confindustria Marche tra cui il presidente regionale Claudio Schiavoni, quello di Confindustria Ancona Luigi Bocchini e il direttore generale Paola Bichisecchi.

Sul tavolo le tante preoccupazioni del mondo produttivo: ormai si naviga a vista, molte aziende producono in perdita e la situazione non è sostenibile per più di qualche mese. “La guerra tra Russia e Ucraina non solo stravolge gli equilibri politici, economici e sociali internazionali, ma influenza negativamente anche l’economia delle Marche”, hanno ricordato Acquaroli e Carloni. La regione adriatica si sta confermando una delle più colpite dal conflitto, proprio come si temeva.

I rapporti commerciali sono stati penalizzati soprattutto nei settori del calzaturiero e del manifatturiero a causa della speculazione sui costi dell’energia che sta mettendo in ginocchio le imprese. Il governo regionale ha ascoltato e ha garantito la massima attenzione e determinazione sulle questioni e sulle richieste sollevate da Confindustria. Acquaroli e Carloni hanno annunciato che nei prossimi giorni verranno studiate le misure nazionali da mettere in campo, nell’ambito della Commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e della riunione della Stato Regioni. “Come Regione Marche stiamo raccogliendo le istanze di imprese e categorie economiche da presentare anche in un successivo incontro con Amedeo Tenti, commissario della task force per la crisi Ucraina scelto dal governo”.

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