Angelo Ferrari nominato commissario per la peste suina africana

C’è un nuovo commissario straordinario per l’emergenza peste suina: si tratta di Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la cui nomina è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il suo curriculum parla di un esperto brillante: laureato con lode all’Università di Torino nel 1978, Ferrari è dirigente veterinario dell’Istituto Zooprofilattico dal 1980, docente universitario in Patologia Veterinaria e Ispezione degli alimenti di origine animale, in Farmacologia e tossicologia veterinaria, e in Sicurezza alimentare. Fino al 2021 ha guidato il Centro di referenza nazionale per l’oncologia veterinaria e comparata (Cerovec).

Il commissario dovrà coordinare e monitorare azioni e misure poste in essere per prevenire e contenere la diffusione della peste sul territorio; tale incarico è compatibile con altri incarichi pubblici, viene svolto a titolo gratuito e dura un anno prorogabile. Gli obiettivi da raggiungere? Assicurare la salvaguardia della sanità animale, la tutela del patrimonio suinicolo nazionale e dell’Unione europea, tutelare le esportazioni, il sistema produttivo nazionale e la filiera. Il commissario sarà aiutato nel suo ruolo dall’Unità di Crisi centrale, dalle Aziende del Servizio Sanitario Nazionale e dai competenti uffici di Ministeri, Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni e Forze di polizia.

Intanto c’è crescente preoccupazione per la peste suina che sta decimando i capi di bestiame in alcune regioni italiane. Fra Piemonte e Liguria al momento si contano decine di casi accertati, in continuo aumento. C’è timore per le aziende e per la salute pubblica, ma si stanno mettendo in atto contromisure come recinzioni e abbattimenti controllati. Le istituzioni hanno rassicurato gli allevatori sui rimborsi che riceveranno per risarcirli delle perdite.

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