Confagricoltura Piacenza, inaccettabili i rifiuti abbandonati nei campi

Nonostante gli appelli a rispettare l’ambiente, purtroppo ogni giorno in Italia si registrano violazioni e comportamenti inaccettabili per un paese civile. L’Emilia Romagna non fa eccezione e lo testimoniano le tante segnalazioni di rifiuti abbandonati nella provincia di Piacenza. Uno dei casi più recenti si è verificato nella zona di Monticelli, che si è dovuta impegnare per bonificare un proprio campo di frumento da rifiuti abbandonati sulla coltura. Qualche settimana fa, nella zona di Vigolzone, un altro campo era stato contaminato da bottiglie di birra vuote.

Il presidente di Confagricoltura Piacenza Filippo Gasparini ha bollato come inammissibili questi comportamenti. “Che sia per noia o per sciatteria, non è accettabile che le colture vengano danneggiate da questi comportamenti. Ovviamente a porvi rimedio sono ancora una volta gli agricoltori, veri custodi dell’ambiente che da sempre vivono in simbiosi con la natura e si prendono cura delle aree coltivate. Viene da chiedersi dove sia finita la coscienza ambientalista della maggioranza, di fronte a un simile scempio: quella foto è il simbolo della dicotomia del mondo rurale che evidenzia la bellezza del paesaggio contrapposta alla deturpazione dei rifiuti di origine civile. Basti vedere cosa viene abbandonato lungo le piste ciclabili”.

Come fare fronte a questi atteggiamenti, dunque? Va detto che un solo individuo scriteriato danneggia da solo centinaia di persone che si comportano correttamente. Una soluzione può essere l’installazione di telecamere, ma questo non può essere messo in atto per ogni angolo del paese a meno di trasformare l’Italia in un giardino videosorvegliato, una situazione orwelliana. Senza dubbio occorre agire sull’educazione e sulla formazione, andando a risolvere il problema a monte ed evitando che in futuro si debba assistere a tali scene desolanti.

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