È stata inaugurata a Dubai, ieri venerdì 25 febbraio, la showroom di CNA Marche coordinata da CNA Ancona, un progetto ambizioso finanziato da Regione Marche e CCIAA Marche che ha visto la partecipazione di 8 imprese marchigiane della moda, articoli da regalo, gioielleria e alimentare, punte di diamante dell’economia regionale. L’inaugurazione fa parte della “Settimana della Regione Marche a Dubai”; la showroom, che resterà aperta fino al 31 marzo, sarà la cornice per la presentazione di vari prodotti. Inoltre vi si terranno gli incontri B2B con operatori selezionati da Kelmer group, la società di consulenza che CNA ha individuato come partner strategico negli Emirati Arabi. Il direttore artistico è Roberto Corbelli, che curerà progetto, allestimento e comunicazione.
L’evento si è tenuto alla presenza del Vicepresidente e Assessore alle Attività Produttive regionale Mirco Carloni e del Console Generale d’Italia a Dubai Giuseppe Finocchiaro. C’era anche Lucia Trenta, responsabile Internazionalizzazione CNA Ancona e referente operativa del progetto, che ha spiegato come l’obiettivo sia “sviluppare la presenza delle imprese sul mercato in India, Medio Oriente e Africa che ha in Dubai il suo hub commerciale e distributivo”. Si punta ad entrare in contatto con operatori attivi negli Emirati e interessati a importare e a distribuire i prodotti delle imprese marchigiane. Si sta inoltre lavorando a un progetto di promozione del brand “made in Marche”, da sviluppare tramite scouting sul mercato.
Le iniziative che la Regione Marche sta mettendo in atto a Dubai sono strategicamente importantissime, soprattutto in un momento come questo in cui ogni certezza sembra messa in discussione dalla guerra in Ucraina. Le pesanti sanzioni rivolte alla Russia rischiano di danneggiare in modo irreparabile le aziende marchigiane, tra cui il distretto calzaturiero di Fermo. Inoltre i rincari delle bollette stanno devastando le imprese che attualmente stanno producendo in perdita. Ben vengano dunque le iniziative per promuovere le eccellenze marchigiane sui nuovi mercati africani e asiatici.