Progettare l’Umbria del futuro si può: necessario però conoscerne la storia, anche della scuola

Fondazione Sant’Anna di Perugia

Questo il progetto di una piccola comunità di ricerca che si dedica appunto alla ricostruzione della storia delle istituzioni educative in Umbria. Il progetto è coordinato da un gruppo composto da Marcello Rinaldi presidente della Fondazione Sant’Anna di Perugia ed ex dirigente scolastico; da Alberto Stella, presidente di

Proteofaresapere Umbria ed ex dirigente scolastico; da Gilberto Santucci, giornalista. L’impostazione scientifica è garantita da un comitato presieduto da Mario Tosti, ordinario di Storia contemporanea all’ Università di Perugia.

Il “battesimo” della comunità si terrà venerdì 18 febbraio con un seminario che durerà l’intera giornata presso la Sala Sant’ Anna di Perugia, a cui interverranno, tra gli altri, Marcello Rinaldi, Alberto Stella, Mario Tosti, Angelo Bianchi, Piergiorgio Sensi, Vittoria Fiorelli, Rosario Salvato, Gilberto Santucci, Dario Missaglia.

Nel corso del seminario si affronteranno tra i vari temi, lo stato di avanzamento degli studi di storia della scuola in Italia, la rilevanza pedagogica della storia della scuola, alcune esperienze didattiche significative in Umbria.

La ricerca che nasce con il seminario si tradurrà in una serie di libri dedicati alle istituzioni educative in Umbria o a grandi educatori umbri e in un bollettino annuale con monografie più snelle.

Ad una nostra precisa domanda sul motivo che ha determinato l’interesse per la storia della scuola in Umbria, Alberto Stella ci precisa che l’idea nasce da Marcello Rinaldi e da lui stesso. “Noi abbiamo dedicato la nostra vita alla scuola, che è stata per noi un lavoro e una passione. Ora che non abbiamo più un impegno quotidiano diretto vorremmo dare comunque un contributo.”

“Proteo“, aggiunge Alberto Stella, è una agenzia formativa e associazione di docenti diffusa in tutta Italia ed io ne sono presidente regionale, senza dimenticare che  l’Istituto “ Ciuffelli – Einaudi, di cui Rinaldi era dirigente fino a qualche mese fa, è stata la scuola che in Umbria più ha riflettuto e documentato la sua storia. Questo anche con il contributo di Gilberto Santucci che non a caso è con noi nel Comitato di redazione. La Fondazione Sant’ Anna in cui da poco siamo presenti Rinaldi come Presidente ed io come consigliere darà il suo contributo.

Non poteva mancare allora una domanda sugli ambiti di ricerca. E Alberto Stella ha precisato di poterne indicare alcuni. Ad esempio Rinaldi si occuperà della storia dell’istruzione agraria in Umbria, ma anche delle scuole tuderti nel passaggio allo Stato unitario, mentre lui cercherà di ricostruire due figure di grandi educatori, Aldo Capitini e Maria Letizia Cassata, fondatrice del ‘Quinquennio sperimentale di Gubbio ‘, mentre Gilberto Santucci sta raccogliendo e scegliendo una documentazione fotografica a partire dalla fine dell’Ottocento

In merito ai contributi operativi il prof. Stella ha puntualizzato che i ricercatori sono al momento una cinquantina disseminati in tutta la regione e la comunità è aperta ad altri soggetti.  I temi in cantiere sono, tra gli altri, anche se parliamo di una scelta parziale, le leggi razziali nella scuola umbra, la formazione degli insegnanti in Umbria, il sindacalismo e l’associazionismo scolastico , le scuole Faina, La Montesca, i Convitti e gli educandati, Gli ordini religiosi nati dalla Controriforma e la loro presenza in Umbria (gesuiti, barnabiti, scolopi, ecc.), alcune realtà territoriali (Città di Castello, Todi, Montecastrilli, Fabro), alfabetizzazione e analfabetismo, analisi dei flussi delle iscrizioni dal 1860, ecc.

Certamente un progetto ambizioso, su quale Alberto Stella conferma che in effetti potrebbe esserlo, ma “ma va preso con calma ed umiltà, senza pretesa di esaustività e senza fretta, come un lavoro comune tra amici che hanno lo stesso interesse. Va considerato un po’ anche come servizio alle scuole.”

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