Gruppo Saros Investigazioni: “falsa malattia, legge 104 e concorrenza sleale, tra le minacce più grandi alla vita di un’impresa”

Giordano Rosati - Gruppo Saros Investigazioni

Desta preoccupazione l’aumento del numero delle aziende che, negli ultimi anni, si rivolge ad investigatori privati autorizzati per verificare atti illeciti ad opera dei propri soci e dipendenti, oltre che per avviare indagini mirate su dirette concorrenti al fine di arginare il noto fenomeno della concorrenza sleale.

“I modi in cui solitamente le aziende vengono danneggiate dai propri soci o dipendenti sono molteplici”, spiega il Dott. Giordano Rosati, titolare del Gruppo Saros Investigazioni. “Le investigazioni aziendali sono sia interne che esterne. Le indagini aziendali interne vengono attuate nei confronti di dipendenti e soci che pongono in essere comportamenti e attività lesive del patrimonio d’impresa attraverso: permessi ex legge 104 presi per scopi diversi dall’assistenzialità per la quale vengono concessi, falsa malattia appurata attraverso una mirata attività d’indagine nei confronti del dipendente, distrazione di clienti e creazione di attività parallele occulte che portano l’azienda committente in un grave stato di salute economica che porterebbe ben presto la stessa al fallimento.

Abbiamo poi le indagini aziendali esterne – prosegue – che sono mirate a colpire tutti quei soggetti, fisici o giuridici, che illegalmente pongono in essere attività lesive del patrimonio dell’azienda committente, ma agendo dall’esterno. Per fare un esempio un’azienda che, attraverso attività di spionaggio, acquisisce importanti informazioni interne di un’impresa operante nello stesso settore, anche attraverso attività informatiche oggi sempre più utilizzate”.

Giordano Rosati - Gruppo Saros Investigazioni

Gruppo Saros Investigazioni, è leader nelle investigazioni aziendali sia in Italia che all’estero, fornendo servizi esclusivi a 360° a tutela delle aziende. Un importante comparto del Gruppo Saros Investigazioni è quello della cyber security, che con il suo Staff di periti è in grado di attivare in ambito informatico forense al fine di arginare fenomeni lesivi e acquisire prove spendibili in giudizio.

“Comportamenti illeciti particolarmente dannosi per l’azienda, per il suo patrimonio e per la collettività si configurano nella concorrenza sleale”, aggiunge Rosati. “Essa si verifica quando un’azienda concorrente adotta delle strategie che minano l’impresa, sia da un punto di vista patrimoniale che d’immagine. L’esempio più diffuso riguarda l’imitazione di loghi e segni distintivi di un’azienda, con lo scopo di confondere i clienti e trarli in inganno. Altro settore con trend in crescita è il furto di proprietà intellettuali, quali brevetti o strategie di know-how”.

Attualmente, nonostante i numerosi piani legislativi a difesa dell’imprenditorialità, la concorrenza sleale costituisce una delle minacce più grandi alla vita di un’impresa.

“In Italia, la concorrenza sleale è un reato regolato dall’Antitrust, un’autorità amministrativa indipendente il cui compito è quello di accertare il rispetto delle regole di mercato e, di conseguenza, i comportamenti illeciti da parte di un’impresa nei confronti di un’altra”, conclude Giordano Rosati. “Per un imprenditore, sapere cosa sta accadendo è fondamentale, così come individuare le cause ed i responsabili. Addurre prove certe e schiaccianti della concorrenza sleale davanti al giudice o all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, è determinante per ottenere giustizia e, soprattutto, un adeguato risarcimento del danno subito”.

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