Fnp Cisl Umbria, si è svolto a Perugia il Congresso

Si è svolta a Perugia alla Posta dei Donini la due giorni di lavori dell’XI Congresso regionale della Federazione nazionale pensionati (Fnp) Cisl dell’Umbria, cui hanno partecipato il Segretario nazionale Piero Ragazzini e Patrizia Volponi della Segreteria Nazionale. Si è proceduto all’elezione del Segretario Generale – confermato l’uscente Luigi Fabiani – e del Consiglio regionale tra cui Luigi Fabiani, Paola Cianchetti e Anna Cristina Ananasso.

Il neo-rieletto segretario si è detto soddisfatto e ha posto l’accento sul ruolo più incisivo da dare alla contrattazione sociale, rendendola scevra dalla burocrazia “spesso indotta dagli stessi interlocutori istituzionali per limitare l’efficacia sulla comunità a favore di scelte economiche diverse, con spese che sfuggono alla concertazione sindacale. Solo una grande stagione di concertazione è in grado, in questa fase storica, di rilanciare il Paese”. Sulla questione della Sanità ci sono stati numerosi interventi dei delegati che hanno posto l’accento sui tagli selvaggi e sui 40 miliardi che ogni anno i cittadini spendono per superare le difficoltà delle liste d’attesa. I sindacati denunciano le difficoltà da tempo, ma finora non si è riuscito a porvi rimedio. “La politica regionale deve cambiare passo, serve il potenziamento della medicina preventiva, la riduzione dei tempi di attesa e l’ottimizzazione delle cure e degli esami di laboratorio”.

A seguire è stata la volta del Segretario nazionale Fnp Cisl Piero Ragazzini e della componente della Segretaria nazionale Patrizia Volponi, i quali hanno lodato l’ultima manovra del Governo Draghi che, a loro dire, avrebbe fatto uscire i pensionati dalla marginalità cui erano stati relegati. “Nella Manovra c’è la rivalutazione delle pensioni, c’è una riduzione dell’Irpef ora più incisiva proprio nelle fasce in cui ricadono i redditi della stragrande maggioranza dei pensionati, c’è un finanziamento importante destinato a chi non è completamente autosufficiente. Un percorso di dignità che non riguarda solo i pensionati e le loro famiglie, ma anche i non pensionati”.

Exit mobile version