Pedemontana di Palermo, Musumeci incontra i vertici Anas

Tra le numerose questioni sul tavolo della Regione Sicilia c’è anche la cosiddetta “pedemontana”,
un’arteria di collegamento tra l’autostrada A19 Palermo-Catania e l’A29 Palermo-Mazara del Vallo. L’affare è stato al centro di un colloquio avuto dal presidente della Regione Nello Musumeci con il nuovo amministratore delegato dell’Anas, l’ingegnere Aldo Isi, e l’ingegnere Raffaele Celia direttore di Anas Sicilia.

Musumeci ha ribadito l’importanza che quest’opera ha per la Sicilia e soprattutto per l’area urbana di Palermo, ormai congestionata dal flusso veicolare di queste due autostrade attraverso la circonvallazione cittadina, viale Regione Siciliana, intasata in ogni fascia oraria. “La Regione” ha aggiunto Musumeci “è disposta a fornire ogni tipo di collaborazione per raggiungere l’obiettivo e, se necessario, a cofinanziare l’opera”. A dicembre il governo regionale ha già trasmesso al ministero la previsione dell’opera come prioritaria nella Programmazione della viabilità siciliana, inoltrando formale richiesta anche al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, ai fini della copertura finanziaria nella prossima Programmazione Anas.

Di Pedemontana si parla già da molti anni. Un progetto ambizioso fu presentato anni fa dall’Anas e poi accantonato dalla Giunta Orlando nel 2016, ma ora la Regione sembra convinta della necessità del progetto, a fronte di una situazione ormai insostenibile. L’alternativa alla Circonvallazione interna di viale Regione Siciliana sarebbe una bretella di 19 chilometri che andrebbe appunto a collegare A29 e A19, un’opera faraonica con un percorso quasi interamente in galleria che secondo le stime costerebbe circa 870 milioni di Euro. Un onere pesante e destinato, come spesso accade, a vedere il proprio costo lievitare ulteriormente.

In molti si sono pronunciati favorevolmente al progetto. Tra questi anche il segretario provinciale della Filca Cisl, Francesco Danese, che ha ricordato come la Pedemontana rappresenti una boccata d’ossigeno per la viabilità intasata dal traffico. “Ci auguriamo però che il progetto non si areni nuovamente e che si provveda al compimento di tutti passaggi necessari per la sua realizzazione perché altrimenti assisteremo all’ennesima occasione persa”. Ora la palla passa alle istituzioni nazionali.

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