FAI-CISL Sicilia, Adolfo Scotti confermato Segretario Generale

Nella cornice della turistica Isola delle Femmine in provincia di Palermo, si è svolta l’assemblea “Esserci per cambiare, cambiare per esserci” della Fai-Cisl Sicilia, la federazione dei lavoratori agroalimentari e ambientali che in regione conta 32 mila iscritti. Il consesso ha proceduto all’elezione del Segretario generale: alla carica è stato riconfermato Adolfo Scotti, coadiuvato da Sabina Barresi e Sergio Cutrale. I lavori congressuali sono stati anticipati dal Congresso di Terra Viva Sicilia, federazione che nella Fai Cisl rappresenta i produttori agricoli, alla cui presidenza è stato confermato Giovanni Lo Bello.

Scotti nella sua relazione ha indicato le linee guida del suo mandato: lotta al caporalato, maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, cura del territorio. Ha ricordato come in Sicilia 270 comuni su 390 siano a rischio idrogeologico e le perdite nelle reti idriche in alcuni casi sforano il 60%: “non possiamo permetterci di gettare al vento le risorse del Pnrr, che dovranno creare nuova e buona occupazione a partire dai comparti della forestazione e dei consorzi di bonifica per riqualificare il territorio”. Non lo convince la riforma del settore forestale del governo Musumeci, il cui blocco del turn over va contro le legittime ambizioni dei lavoratori. Inoltre lamenta una programmazione efficace degli interventi, che vanno calendarizzati e finanziati da gennaio e non a metà anno.

Ai lavori è intervenuto anche il Segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, che ha confermato la vicinanza della Cisl regionale alla Fai nel ribadire la necessità di varare la riforma della forestazione e quella dei consorzi di bonifica attraverso un confronto serio del governo Musumeci con le forze sociali. “Occorre ragionare insieme perché non possono esserci decisioni calate dall’alto, ma scelte e orientamenti condivisi per valorizzare le professionalità e le competenze che vi operano: il Pnrr prevede linee di intervento specifiche per l’ambiente, è un’opportunità importante per la nostra regione che ha un patrimonio ambientale oggi non valorizzato, chiediamo all’esecutivo regionale di rilanciare il tavolo del partenariato attraverso un patto sociale”.

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