Confesercenti Veneto, spesi -5.117 Euro in meno a famiglia dal 2019

Confesercenti ha lanciato i dati sulla spesa delle famiglie in Veneto e la situazione è tutt’altro che incoraggiante: anche nel nord-est produttivo e identificato come la locomotiva del Belpaese, la crisi ormai cronica e il Covid hanno spinto le famiglie a tirare la cinghia. Sono ben 5.117 gli Euro in meno spesi dalle famiglie venete nel corso del biennio 2020/2021: la regione è al sesto posto davanti alla Lombardia, ben lontana dai – 9.119 della Toscana ma comunque più dei 3.951 Euro della media nazionale.

Non è difficile identificare tra le cause i lockdown e le restrizioni che hanno interessato il nostro Paese tra il 2020 e i primi sei mesi del 2021, sebbene abbiano inciso anche la riduzione dei redditi da lavoro, l’inflazione e l’incertezza, che hanno spinto le famiglie a risparmiare “mettendo i soldi dentro al materasso”, come si diceva qualche tempo fa nel linguaggio colloquiale. La tendenza è preoccupante e potrebbe innescare un effetto domino in grado di peggiorare la situazione economica e ritardare ulteriormente la ripresa.

Secondo la presidente di Confesercenti Veneto Cristina Giussani, la pandemia ha avuto un impatto devastante sui consumi delle famiglie ed è come se si fossero persi due o tre mesi di entrate. “Bisogna intervenire per accelerare il recupero, perché dai consumi interni dipende circa il 60% del nostro Pil. La via maestra è quella fiscale: la riforma del fisco, che inizierà proprio con la manovra di quest’anno, deve liberare il più possibile le risorse delle famiglie”.

La ricetta è chiara ma resta da capire se a Roma le istituzioni saranno dello stesso avviso. Attualmente azzardare previsioni è improbo visto che si naviga a vista e che nelle prossime settimane ci sarà l’elezione del presidente della Repubblica. Solo dopo si capirà quale direzione prenderà la politica economica italiana e in che modo, nel dettaglio, saranno spesi i soldi del Pnrr.

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