Incidenti e morti sul lavoro sono ancora oggi troppo numerosi a causa di una scarsa consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della formazione, diffusa sia tra gli imprenditori che tra i loro lavoratori. Regole e disposizioni ci sono, così come i cicli di formazione che il personale è obbligato a seguire, ma spesso li si percepisce come formalità da sbrigare e non come strumenti indispensabili per poter lavorare in sicurezza. L’unica soluzione per porre rimedio ad una situazione divenuta ormai drammatica è aumentare i controlli, poiché la presenza di più verifiche porterebbe a una maggiore responsabilizzazione tanto degli imprenditori quanto dei lavoratori. “Farlo solo con accertamenti in sede sarebbe chiaramente impossibile, poiché nonostante l’aumento dell’organico dell’ispettorato del lavoro previsto dal ‘decreto sicurezza’ recentemente approvato, qualche migliaio di ispettori non può recarsi in milioni di aziende distribuite su tutto il territorio nazionale, ma la tecnologia può offrire una soluzione alternativa: effettuare controlli digitalizzati” spiega Giuseppe Cannarozzo, titolare di Osve, società autorizzata con decreto del Ministero dello Sviluppo economico, attraverso accreditamento Accredia alle “verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 su installazione e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti di messa a terra alimentati fino a e oltre i 1000 V nelle aziende con la presenza di lavoratori”.