Il nuovo algoritmo di Google interpreterà sempre più fedelmente il pensiero umano. L’evoluzione della web agency

Trasferire online l’essenza e i valori di una attività locale e posizionarla nel mercato nazionale è una sfida oggi sempre più complessa ed avvincente; l’obiettivo è raggiungere un degno posizionamento e ritagliarsi una congrua fetta di mercato.

Costruire una strategia vincente in questi casi richiede una visione ampia ed un lavoro di dinamica collaborazione tra l’azienda e la web agency.

La web agency evoluta, a sua volta, è ormai composta da team di persone specializzate in diverse competenze – spiega Luca Furlanut, CEO dell’agenzia di marketing e comunicazione Furlanut.it e SEO specialist – il web è oggi strutturato da un articolato intreccio di algoritmi che scansionano e analizzano con le loro “leggi” una immane quantità di contenuti, per poi “restituire” agli utenti i risultati ritenuti più utili ed attinenti alle ricerche. La costruzione quindi di questi contenuti nasce dalla analisi di due fondamentali componenti:

1) le regole di selezione che applicano gli algoritmi,

2) l’utilità e l’attinenza che cerchiamo noi persone nelle nostre ricerche

Oggi sempre più gli algoritmi dei motori di ricerca tendono ad avvicinarsi al pensiero umano attraverso l’intelligenza artificiale – aggiunge Gino Tafuto, consulente di web marketing e comunicazione online – mentre invece molte web agency cercano strenuamente di adattarsi ai “linguaggi macchina” per ingolosire Google & Co, ma dimenticando che l’utente finale sarà sempre una persona. Sarà una persona a decidere un acquisto o una scelta, e lo farà in base al momento sociale, alle sue emozioni, alle sue esigenze del momento: il motore di ricerca è al servizio degli umani.

Quindi – concordano Furlanut e Tafuto, amici di vecchia data e colleghi in diversi contesti – un buon team che si occupi di web marketing racchiude nei suoi componenti competenze tecniche, informatiche ma anche umanistiche, psico-filosofiche, sociologiche oltre che estetiche e strategiche.

Il web diventa sempre più “umano”, lo vedremo presto con l’ormai prossimo algoritmo di Google (MUM), che sarà mille volte più potente e performante di quello attuale.

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