Opera smart, la Carmen nei piccoli teatri dei paesi marchigiani

Le Marche sono una regione ad alto tasso di piccoli teatri storici e, in questo dicembre 2021, torneranno ad ospitare l’opera lirica grazie al progetto “Opera Smart. Carmen nei teatri storici delle Marche”: la finalità è quella di animare i minuscoli teatri con alle spalle una storia sontuosa e un patrimonio artistico di grande valore attraverso produzioni economicamente sostenibili. A realizzare l’iniziativa è l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, ormai esperta nella riduzione cameristica di grandi opere liriche. Le date da segnare in rosso sono 23 e 27 dicembre, quando andrà in scena la “Carmen” rispettivamente al Teatro “Luigi Mercantini” di Ripatransone e al Teatro Comunale di Montecarotto, in provincia di Ancona.

L’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini ha dichiarato che si tratta di un progetto in linea con la visione della Giunta, in grado di contribuire a “rivitalizzare i territori e valorizzare i borghi storici”. Inoltre si inserisce efficacemente nella strategia della Regione Marche per far riconoscere il patrimonio teatrale marchigiano dall’Unesco. I teatri sono infatti luoghi che trascendono il mero aspetto culturale ma rappresentano il fulcro di una civiltà con secoli di storia. La regione ha dettato le sue linee guida: attenzione ai territori.

Spazio all’opera dunque, e la scelta è ricaduta sulla celebre “Carmen”, un’opera in quattro atti composta da Georges Bizet sul libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto a sua volta dalla novella omonima di Prosper Mérimée. Al centro della vicenda c’è la vita del giovane brigadiere di Siviglia Don José, sconvolta dall’incontro con la splendida zingara Carmen che lo seduce irrimediabilmente. Una storia di amore passionale e gelosia che trascende l’epoca storica in cui è stata composta.

Saul Salucci, presidente e sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, ricorda come questo progetto sia stato concepito in Giappone e riadattato in chiave cameristica. A interpretare la protagonista è la mezzosoprano Anna Malavasi che ha calcato i teatri più importanti del mondo, da Bologna all’Olanda passando per Lubecca, Palma di Maiorca e Genova. È la stessa cantante a spiegare come per la messa in scena abbia immaginato un imponente toro di Osborne, simbolo della Spagna, di 5 metri per 4. Con lei ci saranno cantanti di grido che l’hanno accompagnata in questi anni di spettacoli: il tenore Alessandro Fantoni sarà Don Josè e Alessandro Biagiotti, baritono, Escamillo.

Il progetto è stato accolto benevolmente dalle istituzioni marchigiane a partire dal sindaco di Ripatransone Alessandro Lucciarini De Vincenzi e dal consigliere delegato a Turismo, Bandiera Arancione, Comunicazione, Innovazione, Stefano Fraticelli. Altrettanto entusiasti il suo omologo di Montecarotto Giuseppe Paoloni e la consigliera delegata ad Attività Culturali e Comunicazione, Marta Giovannetti, il cui teatro comunale è soprannominato la Piccola Scala delle Marche.

L’Orchestra Sinfonica G. Rossini è organizzatrice ed interprete di Sinfonica 3.0, una stagione concertistica di livello nazionale che si svolte prevalentemente nel Teatro Rossini di Pesaro e nel Teatro della Fortuna di Fano. Inoltre organizza l’estivo Symphony Pop Festival a Fano, I Concerti Xanitalia a Pesaro, la rassegna concertistica Tracce all’Eremo di Monte Giove e Il Belcanto ritrovato in diversi luoghi della Regione Marche. Molto attenta alla formazione, organizza La Scuola va a Teatro, il Festival Giovani per la Musica e il concorso Giovani in Crescendo.

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