Si è conclusa Alleva la Speranza grazie al Crowdfunding raccolti 320mila Euro per le imprese danneggiate dal sisma del 2016

È terminata Alleva la Speranza, la campagna di crowdfunding promossa da Legambiente ed Enel per le aziende del Centro Italia colpite dalle scosse del 2016 e dall’emergenza Covid. L’esperienza può essere considerata un successo visto che in quest’ultima tranche sono stati raccolti ben 84mila euro per Marta Giampiccolo, Enrico Foglietti, Amalia Arpini e Jean Luc Furore. In totale sono stati raccolti oltre 320mila Euro grazie al contributo di circa 1.000 donatori.

C’è dunque speranza per le tante piccole imprese di allevamento, turismo sostenibile e agricoltura che ora spenderanno il denaro in progetti destinati a rivitalizzare l’economia di una vasta parte dell’Italia Centrale. Enrico Foglietti, proprietario dell’azienda agricola “Sibilla” di San Pellegrino di Norcia, produce confetture, marmellate, salse e sughi ma è stato costretto a trasferirsi dopo il terremoto. Ora potrà realizzare un’area ristoro vicino al nuovo frutteto. Amalia Arpini di Belforte del Chienti, che gestisce l’azienda biologica “Le Sodere” dove coltiva farro e lenticchie, potrà invece dotarsi di una nuova recinzione per l’allevamento di pecore. Si tratta di ovini di razza Bergamasca allevati allo stato semi-brado che potrebbero vivere al riparo dai predatori.

Marta Giampiccolo ha un’azienda agricola a Sant’Anatolia di Narco, in Valnerina, chiamata “Zafferano e dintorni”, dove produce mele, zafferano e olio. Inoltre gestisce un agricampeggio e un noleggio di mountain bike oltre ad attività didattiche all’aria aperta. Grazie ai soldi raccolti potrà mettersi alle spalle le difficoltà legate al sisma e alla pandemia, acquistando una cella frigorifera per conservare la frutta e rendendo più accogliente l’area intorno all’aula polifunzionale. Jean Luc Furore, educatore ambientale della cooperativa Greenwilli, ha appena avviato un ristorante nella ex Casina di caccia della famiglia Davalos nel Bosco di Don Venanzio, sistemando un’area pic-nic attrezzata e i sentieri limitrofi. Dopo lo stop imposto dal sisma, potrà provvedere all’efficientamento energetico e all’adeguamento del Museo della fauna selvatica.

Altri progetti si sono già conclusi, come quelli di Amelia Nibi ad Amatrice e Arianna Veneri di Norcia che hanno ricostruito le loro stalle, quello di Alba Alessandri a Pieve Torina che ha realizzato la recinzione antilupo necessaria per proteggere le mucche, o quello di Simone Vagni che ha potuto acquistare macchinari per migliorare la gestione della sua azienda agricola biologica.

Il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani ha dichiarato che non è stato semplice accompagnare questi progetti durante tre anni difficili e con Enel si è deciso di proseguire il sostegno per tutto il 2022: “vogliamo raccontare e promuovere quell’Italia che resiste in territori difficili, punta sulle produzioni di qualità, sull’agricoltura biologica e sul turismo sostenibile”. Sulla stessa linea Nicoletta Novi, responsabile CSV and Sustainability Projects di Enel Italia: “questa iniziativa è un segnale importante per il rilancio dei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici, abbiamo voluto dare un contributo per risollevare l’economia locale e aiutare famiglie e giovani imprenditori a ricostruire il futuro nella propria terra”.

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