Notaio Renato Carraffa: “Bonus casa Under 36, opportunità interessante da sfruttare con il giusto supporto”

Un’opportunità vantaggiosa per i giovani fino a 36 anni che intendano acquistare la propria prima casa entro il 30 giugno 2022.  È il bonus casa introdotto dal Decreto Sostegni Bis, che prevede importanti agevolazioni per i giovani con Isee non superiore a 40.000 euro. Uno strumento che gli italiani, sin dalle prime settimane di applicazione, mostrano di apprezzare. “Le richieste sono numerose, tutti coloro che hanno i requisiti approfittano di questa possibilità” spiega Renato Carraffa, titolare dell’omonimo studio notarile con sede a Roma e Bracciano, sottolineando come i vantaggi derivanti dall’incentivo siano molteplici.

Le agevolazioni previste sono diverse a seconda che si acquisti da un privato o da un’impresa. Nel primo caso, infatti, chi beneficia del bonus non deve versare l’imposta di registro del 2% e le tasse ipotecarie e catastali. Nel secondo caso, invece, l’acquirente ottiene un credito d’imposta, che può recuperare nella successiva dichiarazione dei redditi o per pagare altre tasse, corrispondente all’importo dell’Iva al 4% sul prezzo d’acquisto della casa che è tenuto a pagare. E a tale ‘risparmio’ si unisce anche, in questo caso, l’esenzione dalle imposte fisse di registro, ipotecarie e catastali (pari in totale a 600 euro).

“Si tratta evidentemente di un vantaggio concreto per chi desidera acquistare casa, ma prima di intraprendere il percorso è importante controllare di avere tutti i requisiti necessari – aggiunge Carraffa – Per questo il consiglio è di fare una verifica preliminare con il proprio notaio di fiducia”. Ci sono infatti dei passaggi su cui è necessario fare approfondimenti ulteriori. Se ad acquistare casa è una coppia, per esempio, entrambi i componenti devono avere meno di 36 anni e avere i giusti requisiti Isee altrimenti le agevolazioni potranno essere applicate solo sulla quota acquistata da chi ha i requisiti.

È poi necessario, per beneficiare del bonus, essere nelle condizioni previste dalla legge per poter accedere alle agevolazioni ‘prima casa’, fornendo al notaio tutta la documentazione necessaria considerando anche gli aggiornamenti della normativa e della prassi amministrativa. Di recente, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha specificato in una sua circolare che “per poter beneficiare del bonus è necessario non solo avere un Isee non superiore a 40.000 euro, ma anche presentare la relativa certificazione, richiesta prima del rogito, e ciò sebbene il testo di legge non lo preveda espressamente”.

“Noi, per completezza e prudenza l’abbiamo sempre richiesta agli acquirenti, ma si tratta di un accorgimento non scontato” aggiunge Carraffa, mettendo in evidenza anche un ulteriore vantaggio offerto dal bonus: “Se per comprare la prima abitazione si stipula un mutuo, la normativa di cui stiamo trattando concede la totale esenzione dalla imposta sostitutiva dello 0,25% (da calcolarsi sull’importo del mutuo) che si deve corrispondere nel caso in cui si acquisti la ‘prima casa’. In tal caso si consiglia di far presente la circostanza alla banca già al momento della domanda di mutuo in modo che la stessa possa deliberare correttamente”.

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