A Perugia un incontro sulle attività del LabDia, il Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali

Lunedì 13 dicembre 2021 alle 17, nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani di Perugia si terrà l’incontro “Dal blu egizio di Raffaello ai violini Stradivari. L’importanza delle indagini diagnostiche nella ricerca” organizzato dal Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali (LabDia), associazione compartecipata da vari soggetti come regione e comune di Spoleto il cui scopo è la salvaguardia e lo studio del patrimonio culturale. Il Laboratorio è un’eccellenza nazionale e opera con strumenti portatili evitando lo spostamento delle opere d’arte.

L’appuntamento, il primo di tre previsti, sarà l’occasione per illustrare due campagne di indagini che il LabDia ha portato avanti nel 2020. La prima è quella sul colore blu egizio dimenticato da secoli e riscoperto da Raffaello nel 1521, frutto di una collaborazione con ENEA, IRET-CNR e XGLAB-Bruker. Si tratta del primo pigmento di origine non naturale e pare sia stato preparato la prima volta nel 3100 a.C. Saranno poi mostrati i risultati delle analisi condotte sull’affresco “Trionfo di Galatea”, dipinto da Raffaello nella Sala di Galatea a Villa Farnesina a Roma.

La seconda riguarda i violini del celebre liutaio Antonio Stradivari, reputato il più grande di sempre nel suo campo. Quest’indagine dimostra che la diagnostica può essere un aiuto importante sia per la conoscenza storica di un bene che per fini di restauro. Si parlerà anche della diagnostica applicata a materiali di ogni tipo, dal legno alla pietra fino ai metalli: analizzando lo stato di degradazione si può capire molto sulla composizione dei materiali utilizzati, sulla tecnica di esecuzione dell’opera, su precedenti interventi di restauro. Si tratta dunque di uno strumento indispensabile per chi opera nel mondo dell’arte.

Al convegno perugino saranno presenti in rappresentanza delle istituzioni l’Assessore alla Cultura della Regione Umbria Paola Agabiti, il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Nicola Bastioni, il Direttore del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Perugia Alceo Macchioni, lo storico dell’arte Giovanni Luca Delogu. Tra gli altri parleranno Aldo Romani, presidente del Centro di eccellenza tecnologie scientifiche innovative applicate alla ricerca archeologia e storico-artistica, Vittoria Garibaldi, direttore scientifico del LabDia di Spoleto, la chimica Manuela Vagnini, Marco Malagodi, responsabile scientifico del Laboratorio Arvedi.

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