“Orchidee in festa”, Pescara ospita la kermesse floreale all’ex Aurum

Due giornate di esposizioni ed eventi legate all’orchidea nel centro di Pescara. Questo il senso di “Orchidee in festa”, evento organizzato dall’Associazione Orchidofili Centro Italia in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella, in programma il 4 e 5 dicembre 2021. La location sarà l’ex Aurum, elegante costruzione di inizio Novecento all’interno della Pineta Dannunziana, e si potrà entrare gratuitamente.

In uno scenario suggestivo che vuole rievocare l’ambiente tropicale, i visitatori potranno ammirare una mostra fotografica, conferenze, seminari e naturalmente tanti esemplari di questo straordinario fiore. L’evento è presentato da Casartigiani Abruzzo e vede la partecipazione dell’Orto Botanico di Napoli, dell’Università degli Studi Federico II, e dell’Orto Botanico di Roma, dell’Università La Sapienza.

Tra gli eventi si distingue la conferenza della dottoressa Daniela Scaccabarozzi “Fascino floreale: le ingegnose strategie delle orchidee australiane che attirano api e altri impollinatori originali” e quella del professor Cozzolino dal titolo “Il fiore della seduzione”. Interesante anche il corso pratico di rinvaso nella sala Riserva Dannunziana e quello sul recupero delle orchidee in difficoltà ad opera di Gianfranca Cogotti dell’ALO. Il professor Franco Bruno parlerà di come coltivare le orchidee tropicali nel clima dell’Italia centrale mentre dalle 16:30 alle 17:30 del 5 Ezio Carboniere farà un intervento su “Biostimolanti, come usare alghe e acido folico nella concimazione”.

L’orchidea è una delle specie floreali più vecchie in assoluto e si stima sia comparsa sul pianeta 65 milioni di anni fa. Il primo a usare il nome attuale è stato il filosofo Teofrasto nel suo “De historia plantarum”, che prese ispirazione dalla forma del fiore che ricordava i testicoli, “orchis” in greco. La maggior parte delle specie è originaria delle zone tropicali o sub-tropicali ma le orchidee hanno dimostrato di sapersi adattare a qualunque clima escluso quello polare e desertico.

In Italia ed anche in Abruzzo si contano tantissime specie di orchidee spontanee e sono sempre di più gli appassionati di queste bellissime piante dal fascino esotico. Del resto questo fiore è stato riscoperto durante la pandemia quando tanta gente ha deciso di impiegare il tempo libero durante il lockdown addobbando la propria casa e donandole colore. Un’impennata di acquisti, quella del 2020-2021, che ha fatto seguito a un lungo periodo di consumi in calo.

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