Ad Assisi la presentazione del libro “L’oliveto delle monache” di Nunzio Primavera, una storia sull’imprenditoria agricola in rosa

Sarà presentato venerdì 3 dicembre il nuovo romanzo di Nunzio Primavera dal titolo un appuntamento fortemente voluto da Coldiretti e Coldiretti Donne Impresa Umbria. L’evento si terrà alle 16 nella Sala Gotica del Monastero delle Monache Benedettine di San Giuseppe, ad Assisi. Insieme all’autore saranno presenti la Responsabile Donne Impresa Coldiretti Umbria Rosalba Cappelletti, il sindaco di Assisi Stefania Proietti, Francesca Cesarini, Consigliera del Centro per le Pari Opportunità Regione Umbria, il presidente Coldiretti Umbria Albano Agabiti e Padre Marcello Fadda del Terzo Ordine Regolare di San Francesco.

Quello di Primavera è un romano dai forti connotati verghiani ambientato in un monastero tra i monti Peloritani in Sicilia. Un luogo dell’anima dove il tempo sembra essersi fermato e le monache benedettine trascorrono la loro vita fra la preghiera e il lavoro nell’oliveto, dove si produce un olio extravergine di grande qualità. L’avidità e gli interessi economici metteranno a rischio la sopravvivenza delll’oliveto ma le monache benedettine, miti soltanto in apparenza, sapranno opporsi. Si tratta di una storia di emancipazione femminile e di come le donne possano essere un motore per modernizzare il paese.

E a sottolinearlo tiene anche Coldiretti, secondo cui “le donne, grazie anche al loro intuito e alla capacità di innovarsi, riescono a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità per le imprese agricole in ambito economico, ambientale e sociale”. Il volume rappresenta una preziosa occasione per riflettere sull’imprenditoria rosa nell’agricoltura, in un paese dove il gap di genere è ancora molto presente. Contrariamente ai luoghi comuni le donne sono molto presenti nel settore primario e occupano un terzo delle aziende umbre.

Alla fine del 2020 in Italia su un totale di 912mila occupati in agricoltura le donne erano 233mila. Le regioni con la maggior percentuale rosa sono Campania e Basilicata con il 39%, Molise con il 36%, Liguria con il 34%, a conferma dell’importanza di questo settore per il contenimento della disoccupazione femminile. A dicembre le aziende agricole registrate erano 56.300, pari al 28,3% del totale delle imprese. Nell’estate 2021 sono state approvate nuove estensioni alle agevolazioni per le donne impegnate in agricoltura; grazie al Decreto “Sostegni-Bis” si potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili e un mutuo a tasso zero per la restante parte.

A tutelare gli interessi e i diritti delle imprenditrici agricole c’è Coldiretti Donne Impresa, ente nato nel 1953 e parte integrante di organismi come il Comitato per l’imprenditoria femminile, istituito presso il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Coordinamento Donne d’Impresa, il Comitato Cabina di Regia presso Unioncamere e i Comitati per l’imprenditoria femminile istituiti presso le Camere di Commercio.

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