Valutare i costi di produzione del tabacco in Italia. Collaborazione importante tra Trasformatori Tabacco Italia e Politecnico di Milano

Gli agricoltori del settore tabacco vogliono anticipare i tempi e comprendere le variazioni che stanno intervenendo sul tabacco. Ed anche per andare incontro a tante aziende che hanno incontrato delle difficoltà importanti da un punto di vista economico. Questo il senso della commissione al Politecnico di Milano di uno studio con l’obiettivo di determinare il costo di prodotto come strumento per il controllo delle prestazioni e della sostenibilità (economica) del settore, nonché di mappare le iniziative di sostenibilità (in senso lato) di TTI rispetto al contesto.
La presentazione del progetto si è tenuta lunedì 29 novembre nella sede TTI a Città di Castello.
“TTI ha intrapreso un percorso di studio sulla gestione delle aziende tabacchicole di bright umbre e venete circa 2 anni fa – dichiara Fabio Rossi, presidente TTI – al fine di creare un sistema di monitoraggio e valutazione dei costi di produzione sia nelle aziende che nelle cooperative che effettuano servizi. L’obiettivo prefissato è quello di confrontare ed esaltare – prosegue Rossi – le pratiche delle aziende più performanti per qualità, produzione e minori costi per poter poi trasferire queste pratiche alle altre aziende ed elevare l’efficienza di tutta la filiera e la sua sostenibilità nelle sue tre declinazioni, ambientale, economica e sociale”.
IL PROGETTO Sviluppo di un framework metodologico per la determinazione del costo di prodotto, che è quindi supportato dallo stato dell’arte ma – allo stesso tempo – adottabile in una realtà di aziende agricole e quindi ben diverse da contesti industriali a cui la determinazione dei costi di prodotto tipicamente si riferisce; tale framework è inoltre il risultato della ricerca di trade-off accettabile tra precisione e sostenibilità dell’analisi, al fine di rendere possibile un’applicazione estensiva dello strumento.
A seguire, tale framework è stato applicato a un campione sufficientemente rappresentativo di aziende agricole, rispetto al costo di produzione del tabacco di tipo Bright Umbria e Veneto. Tale applicazione già ora consente di avere visibilità sui costi associati alle risorse ed alle attività per produrre il tabacco, evidenziando possibili risorse/attività da monitorare con maggiore attenzione e/o da migliorare, sia a livello di singola azienda agricola (alla ricerca di maggiore efficienza della azienda) che a livello di campione e – per estensione – di comparto. Nell’ottica di miglioramento continuo e quindi anche di monitoraggio continuo, è stato sviluppato uno strumento di reportistica e visualizzazione dei dati.
“In termini di impatto – afferma il Prof. Guido Jacopo Luca Micheli, Politecnico Milano – a livello di comparto, esiste ora la reale possibilità di mappare il costo “effettivo” di produzione del tabacco (ovvero, una “misura di prestazione”), e la relativa dispersione a seconda di alcuni parametri caratteristici delle aziende agricole; tale misura di prestazione complessiva può essere utilizzata per identificare azioni di miglioramento a livello di settore. Esiste, inoltre, la possibilità anche per ogni singola azienda di “mappare” i propri costi effettivi di produzione del tabacco e analizzarli rispetto ai propri parametri aziendali”.

TTI ha già introdotto un’importante azione per la disseminazione della conoscenza delle buone pratiche agronomiche che in sinergia con la prestazione individuale può ora essere utilizzata per identificare azioni di miglioramento a livello di impresa e per identificare casi di best practice da disseminare.
“Lo strumento costruito – sostiene Rossi – consente a TTI di mappare, secondo lo stato dell’arte della sostenibilità, i molteplici impatti di ogni propria iniziativa rispetto alle numerose dimensioni della sostenibilità economica, ambientale e sociale”.
Questo sistema permetterà di raggiungere una maggior competitività del tabacco italiano e di spingere in maniera controllata e misurabile il settore verso una rapida e ulteriore transizione ecologica. Al tempo stesso diventa fondamentale misurare ogni azione nei confronti dell’impatto nei distretti dal punto di vista dell’occupazione e dello sviluppo dell’indotto.
Questa mappatura consentirà a TTI di prendere migliori decisioni a livello di settore e di impresa a favore della sostenibilità (in senso lato) del Comparto a lungo termine, e quindi una migliore gestione di tutta la filiera, incluse aziende, cooperative di servizi e trasformatore.
Complessivamente, l’insieme della misura delle prestazioni di sostenibilità economica (i “costi”) e delle caratterizzazioni/decisioni a lungo termine (iniziative di sostenibilità con impatto anche sociale ed ambientale), possono garantire a TTI e agli altri Attori significativamente coinvolti qualcosa più della semplice sopravvivenza del Comparto stesso, attraverso maggiore supporto informativo alle decisioni di alto livello e una migliore gestione di tutta la filiera, incluse aziende, cooperative di servizi e trasformatore.

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