Raffaello fa sognare anche dopo mezzo millennio: a Città di Castello numeri da capogiro per la mostra in Pinacoteca

Numeri da capogiro per la mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo” alla Pinacoteca comunale di Città di Castello: nella prima metà di novembre sono stati oltre 900 gli ingressi all’esposizione che resterà visitabile fino al 9 gennaio 2022. Un grande successo per quest’evento promosso dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche, l’amministrazione comunale tifernate e la Regione Umbria. Segno più che evidente che, a 500 anni dalla morte, il fascino di questo straordinario artista è rimasto immutato.

Del resto il visitatore si trova di fronte a maestose opere d’arte già sulla soglia, quando attraversa il maestoso portale cinquecentesco recentemente restaurato. Pregevole l’allestimento che accosta lo Stendardo della santissima Trinità di Raffaello al Martirio di San Sebastiano di Signorelli, due geni dell’arte che in realtà non si sono mai conosciuti. Tra i pezzi più ammirati c’è il Gonfalone a doppia faccia di Raffaello, già conservato nella Confraternita della Santissima Trinità e sottoposto a una minuziosa opera di recupero. Si possono ammirare anche tre frammenti de “L’Incoronazione di san Nicola da Tolentino” quasi distrutta dal sisma del 1789 e la “testa di Angelo”, direttamente dalla Pinacoteca “Tosio Martinengo” di Brescia.

La mostra è stata curata da Marica Mercalli, con un passato da Soprintendente umbra e oggi direttore generale per la sicurezza del Patrimonio culturale del Ministero della cultura. A coadiuvarla l’esperta Laura Teza, professoressa associata di Storia dell’Arte moderna dell’ateneo perugino. Un contributo decisivo si è avuto dal Gal Alta Umbria, PAL 2014 – 2020 “Umbria lasciati sorprendere”. Le due hanno curato anche il catalogo della mostra, un’opera di grande valore grafico pubblicato da Silvana Editoriale e acquistabile nel bookshop della Pinacoteca.

Il sindaco tifernate Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi non nascondono la propria soddisfazione: “la mostra sta suscitando molto interesse sia all’interno del territorio che tra i turisti e questo non può che farci piacere. Stiamo studiando una serie di attività a sostegno e promozione dell’evento durante il periodo natalizio e pensiamo alla valorizzazione dell’immagine dell’Umbria come terra di arte, ambiente e cultura. Il catalogo, pubblicazione pregevole per contenuto scientifico e veste grafica, è un valore aggiunto della mostra e degli studi su Raffaello”.

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