Giornata del biologico 2021, tiene banco l’assessore Carloni: “Marche schiacciate da modelli agricoli che non ci appartengono, subito il distretto biologico”

Si è tenuta a Pesaro la Giornata del biologico promossa da Cia – Confederazione italiana agricoltori di Pesaro e Urbino e dalla Camera di commercio delle Marche, un’occasione per fare il punto della situazione sul comparto agricolo e commerciale nella regione adriatica. Una delle voci più autorevoli è stata quella di Mirco Carloni, assessore regionale all’Agricoltura, il quale ha posto l’accento sul distretto del biologico: “le scelte del governo nazionale sembrano premiare la zootecnia intensiva del Nord e l’agricoltura estensiva del Sud, due modelli agricoli che non ci appartengono”. Carloni auspica la convergenza di associazioni e istituzioni verso obiettivi condivisi che premino la qualità delle produzioni.

In questo senso sarà cruciale la scelta su come veicolare gli ingenti fondi del Pnrr e Carloni ha le idee chiare in merito: ad occuparsene devono essere le regioni come è accaduto negli ultimi quaranta anni, tornare a un centralismo dello stato sarebbe un errore grave e controproducente. Occhi aperti dunque, soprattutto sul biologico che rischia di pagare un prezzo alto se si sceglie una visione improntata sulla trasformazione piuttosto che sulla qualità. Proprio le Marche sono una delle regioni dove il livello qualitativo è privilegiato rispetto alla coltivazione estensiva: per salvaguardarla è necessario realizzare un distretto biologico unico e le istituzioni devono parlare con voce forte e univoca.

Nato a Fano nel 1981, Carloni ha iniziato a fare politica appena diciottenne: nel 1999 è entrato nel consiglio comunale della sua città, nel 2004 è stato nominato assessore al Bilancio e nel 2009 è diventato vicesindaco con delega al Turismo. Nel 2010 si è candidato in regione venendo eletto e bissando il successo cinque anni dopo, alla tornata del 2015. Caratterizzato da un forte senso della comunità anche grazie ai suoi trascorsi da scout, si è laureato in giurisprudenza e gestisce un’attività commerciale a Fano. Dal 2016 è docente di tecniche di finanziamento al LUMSA di Roma e di Risk Management all’Università di Urbino.

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