“Coltiviamo il sociale”, concluso a Lamezia il progetto inclusivo per i ragazzi con disabilità

Si è concluso a Lamezia Terme il progetto “Coltiviamo il sociale” che ha ottenuto riconoscimenti nazionali da Confagricoltura e Onlus Senior – L’età della saggezza con Reale Fondation. Il percorso si è svolto nell’azienda agricola Statti ed ha avuto una durata di molti mesi, coinvolgendo trenta giovani diversamente abili in attività pedagogiche e di laboratorio nel segno dell’inclusività sociale. Il bilancio non può che essere positivo sotto tutti i punti di vista. Il progetto si è avvalso della collaborazione con l’istituto “Leonarda Vaccari” di Roma, da lungo tempo impegnato in riabilitazione e inclusione sociale, della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dei volontari dell’Angsa di Lamezia Terme, dell’Unitalsi Calabria e dell’Aipd di Catanzaro.

“Quando sei anni fa abbiamo immaginato di organizzare questo concorso non ci aspettavamo di trovare un mondo così straordinario dal punto di vista umano” ha dichiarato il direttore generale di Confagricoltura Franco Postorino, il quale ha assicurato che il progetto non si conclude qui ma avrà un seguito. Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha assicurato che le istituzioni stanno tenendo d’occhio i nuovi bandi delle politiche sociali e che ci sono tante associazioni di volontariato desiderose di intervenire e fare la propria parte.

L’assessore Tilde Minasi ha ricordato che il ruolo delle politiche sociali non deve essere solo assistenziale ma di spinta affinché tutti i soggetti possano avere una vita sociale. L’assessore Filippo Pietropaolo ha detto di fare volontariato da sempre e di essere convinto della sua importanza nel creare sinergie tra privato e pubblico. Tutti i rappresentanti delle istituzioni hanno tenuto a ringraziare l’azienda agricola Statti che ha messo a disposizione location e competenze: si tratta di una realtà consolidata nel campo della produzione olearia e dell’allevamento con oltre ottocento capi che producono circa diecimila litri al giorno.

L’obiettivo alla base di “Coltiviamo il sociale” è stato dare voce a chi non ce l’ha tramite un approccio emozionale e un linguaggio innovativo, collegando due mondi altrimenti paralleli. Tra le attività c’è stata la realizzazione di una fattoria di permacultura dove valorizzare le competenze delle persone, i cosiddetti orti giardino in cui si è lavorato fianco a fianco con artisti e architetti paesaggisti, la comunicazione con gli animali e in particolare con i cavalli.

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