EPACA Coldiretti Campobasso, al via le domande per l’esonero contributivo

Finalmente una buona notizia per le aziende agricole molisane: l’Inps ha pubblicato l’avviso di procedura per richiedere l’esonero contributivo destinato a coltivatori diretti, coloni e mezzadri e per gli IAP, per le mensilità sospese di novembre 2020, dicembre 2020 e gennaio 2021. Si tratta di un esonero parziale dei contributi riferito alla quarta rata cd/cm del 2020 ed alla prima del 2021 che va a tamponare i gravi danni subiti dalle aziende durante il periodo del lockdown.

A darne notizia è il responsabile provinciale del patronato Epaca- Coldiretti di Campobasso, Leonardo Buonsignore, il quale ha ricordato come la misura sia un altro importante risultato raggiunto da Coldiretti per dare voce alle difficoltà dei coltivatori diretti. Il riferimento normativo della misura sono gli art. 16 e 16 bis del decreto legge 28 ottobre 2020 n. 137, convertito dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176. Ora chi ha diritto allo sgravio potrà fare domanda entro il 3 dicembre 2021 attraverso l’apposita funzione “Cassetto previdenziale autonomi in agricoltura” nel sito INPS. L’avviso è rivolto anche a chi ha già pagato in toto le rate, che potrà fare domanda per ottenere un rimborso.

Epaca, l’Ente di patrocinio e assistenza per i cittadini e l’agricoltura, è un soggetto che aiuta i cittadini nell’ottenere prestazioni previste da leggi o regolamenti e nella tutela gratuita per la difesa dei diritti. Riconosciuto dallo stato dal 1954, ha personalità giuridica di diritto privato e svolge un servizio senza scopo di lucro dando informazioni sulle norme vigenti e consulenze di risparmio previdenziale, diritto di famiglia e successione, mercato del lavoro.

Per il Molise gli ultimi due anni non sono stati positivi dal punto di vista economico. Secondo Prometeia, nel 2020 il PIL è calato dell’8% per la forte riduzione della domanda interna, con le imprese che hanno fatto ricorso alle moratorie e alle garanzie pubbliche. A questo si è aggiunto il maltempo che nell’estate e autunno del 2021 ha flagellato la regione causando danni ovunque e distruggendo le coltivazioni di mais, grano, vino e patate. Il governo ha stanziato contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato, erogato prestiti a tasso agevolato e prorogato le operazioni di credito agrario. Le criticità tuttavia permangono e il futuro è più incerto che mai.

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