L’emergenza riguardante la sicurezza informatica riveste una tale attualità da indurre l’associazione Clusit (Associazione Italiana per la sicurezza informatica) a pubblicare, nello scorso ottobre, il rapporto 2021 sulla sicurezza ITC in Italia. I contenuti e dati inediti pubblicati in questo studio evidenziano i troppi e riusciti attacchi informatici, sottolineando la necessità di rendere più efficiente la protezione dei dati sensibili.
Gli attacchi informatici producono impatti profondi, duraturi e sistemici in ogni ambito della società, della politica, dell’economia e della geopolitica.
“6 trilioni per l’anno 2021”, queste risulterebbero essere le perdite economiche causate dagli attacchi informatici secondo l’associazione Clusit.
Dal rapporto emerge, in modo evidente, che uno scenario di grande attualità come la sicurezza informatica rappresenti una vera e propria emergenza globale, da affrontare seriamente e sul piano tecnologico e culturale.
La distribuzione geografica di questi attacchi può farci prendere coscienza di quanto questa problematica sia sempre più vicina a noi, posizionando l’Europa (+10% nel 1° trimestre 2021) al primo posto in termini di “vittime” di attacchi malevoli.
Si stima inoltre che le richieste di polizze assicurative, volte a tutelare la sicurezza informatica aziendale, siano aumentate in maniera vertiginosa nel post-pandemia (+50% fonte Assiteca).
Ne fanno richiesta le aziende appartenenti a settori molto diversi che, con sempre maggiore determinazione, adottano sistemi per tutelare i dati sensibili aziendali.
L’Italia presenta lacune in ambito di Cyber Security e, per questo, ci si auspica che tramite la “transizione digitale”, attuata dal PNRR, il nostro Paese possa mettersi al passo per poter ridurre “la superficie di attacco”.
Ogni azienda da Nord a Sud, piccola o grande, dovrebbe adottare sistemi in continuo aggiornamento rivolti a implementare la Cyber Security, avvalendosi di personale qualificato e certificato in grado di attivare contromisure per poter contrastare le minacce informatiche sempre più frequenti e dannose.
L’importanza di una Risorsa qualificata e certificata, diventa quindi un perno fondamentale nell’organizzazione aziendale e, al contempo, un investimento di estrema importanza ed è per questo che svariate aziende di settore, si rivolgono sempre più spesso a Istituti di specializzazione informatica come l’Istituto Volta che garantiscono professionalità e competenze certificate.
L’Istituto Volta, principale scuola di specializzazione in ambito informatico presente in Italia, punta all’eccellenza essendo un centro autorizzato e accreditato EC COUNCIL, un’organizzazione americana, fondata nel 2001 a seguito degli attacchi dell’11 settembre, avente lo scopo di certificare professionisti nel campo dell’IT Security.
Il Corso di Sicurezza Informatica e il Corso di Indagini Digitali forensi sono i corsi di punta, aventi come tema la sicurezza informatica, che l’Istituto Volta eroga, tramite lezioni in videoconferenza live.
Tali percorsi sono finalizzati al conseguimento di certificazioni EC-COUNCIL fra le più richieste del settore e riconosciute in 160 paesi.
Il corso di sicurezza informatica punta al conseguimento della certificazione EC-COUNCIL Ethical Hacking Associate mentre, il corso di indagini digitali forensi, ha come obiettivo il conseguimento della certificazione EC COUNCIL Cyber Forensics Associate.
L’istituto Volta ha inoltre istituito un servizio di accompagnamento al lavoro, che aiuta e accompagna le Risorse in un processo di inserimento nel mondo del lavoro, attraverso un supporto teorico e pratico organizzando dei veri e propri colloqui lavorativi in aziende del settore.
Le Risorse formate e certificate dall’Istituto Volta sono figure esperte in Cyber Security in grado di padroneggiare gli strumenti volti a contrastare attacchi informatici in grado di compromettere la sicurezza aziendale, creando danni economici e sociali.