Settore Ncc Auto, CNA Fita Trentino Alto Adige chiede misure contro l’abusivismo e l’introduzione del Ren

Il coordinatore CNA Fita Ncc Auto per il Trentino Alto Adige, Karl Aichner, ha esternato la sua preoccupazione in merito alla questione degli operatori del noleggio con conducente che da tempo attendono di veder riconosciuto il proprio status e ottenere tutele contro il diffuso abusivismo. In particolare si attendono provvedimenti dal Governo attraverso la legge delega del Dl Concorrenza e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento attivo degli Ncc nella pianificazione del trasporto pubblico.

Ma quali sono gli altri aspetti legali che secondo la categoria è indispensabile modificare? Innanzitutto l’articolo 85 del Codice della Strada che considera i noleggiatori muniti di regolare autorizzazione alla stregua degli abusivi: occorre introdurre un quadro sanzionatorio rigoroso. Poi c’è da aggiornare la legge quadro 21/92 tenendo conto delle innovazioni della tecnologia e rispettando territorialità, differenziazione di servizio, concetto di servizio pubblico e qualifica degli autisti.

Non è finita: per Aichner bisogna approvare il Ren, il Registro Elettronico Nazionale per Taxi e Ncc Auto, uno strumento considerato utile per far emergere le situazioni illegali. “Siamo invece contrari all’introduzione del Foglio di servizio elettronico in quanto strumento che penalizza gli operatori rispettosi delle normative con ulteriori pastoie burocratiche per le imprese artigiane”.

Ma quali sono i numeri del noleggio con conducente nel Trentino Alto Adige? In regione si contano quasi 1.100 aziende con oltre 2.500 addetti. Il settore è stato duramente colpito dalle restrizioni per arginare il Covid, con una perdita della domanda stimata da Cna Fita al 50% per maggio-giugno 2020 e addirittura il 70% tra luglio e metà ottobre 2020. Gli automezzi Ncc fino a nove posti non possono sostare su suolo pubblico ma devono stare in apposite rimesse, possono spostarsi fuori del territorio comunale e si basano su un accordo cliente-fornitore senza l’uso del tassametro.

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