La Camera di Commercio di Trento fa il punto sugli investimenti delle imprese: più ombre che luci

Non è un momento felice per le imprese trentine. La situazione è grave ovunque e non risparmia nemmeno le zone tradizionalmente più produttive: ai piedi delle Alpi continua la contrazione della spesa in investimenti iniziata già nel 2019 e in larga parte dovuta alla graduale riduzione degli incentivi introdotti a livello nazionale. Il Covid-19 ha aggravato una situazione già precaria producendo effetti nefasti.

I dati dell’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento sono impietosi: nel 2020 gli investimenti totali per addetto sono stati in media 13.594 Euro, di cui 11.800 per investimenti fissi e 1.794 per investimenti immateriali, mentre nel 2019 erano stati 15.256 Euro pari a un calo del 10,9%. Forse il dato più allarmante è che il 20,1% delle imprese del campione indagato non ha effettuato alcun investimento, ben un’impresa su cinque. Il 22,2% ha investito meno di 1.000 Euro per addetto, mentre il 26,1% tra 1.000 e 5.000 Euro. In totale le imprese trentine nel 2020 hanno investito il 6% del fatturato contro il 6,2 dell’anno precedente.

Analizzando i diversi settori economici il quadro non è migliore: la maggior parte presentano il segno meno con le situazioni peggiori nei servizi alla persona (-43,0%) e nel commercio al dettaglio (-28,2%). Scorporando i dati per numero di addetti si scopre che i cali sono più lievi nelle piccole aziende fino a 10 lavoratori – riduzione della spesa -2,3% – mentre le medie e grandi hanno rispettivamente -14,3% e -11,5%. Guardando alle finalità degli interventi, oltre la metà riguarda interventi di manutenzione di impianti guasti o usurati, seguono lo sviluppo di prodotti già esistenti con il 31,0% e l’ampliamento della capacità produttiva con il 28,9%.

Insomma, c’è poco da stare allegri. Il presidente della Camera di Commercio di Trento Giovanni Bort non fa giri di parole: “in quest’ultimo biennio la situazione si è fatta preoccupante per la persistente contrazione della spesa per investimenti e il condizionamento che frena la ripresa. Anche le realtà più consapevoli dell’importanza di investire devono fare i conti con difficoltà e con una situazione generale complessa che rischia di metterne a repentaglio il futuro”.

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