La ripartenza va supportata: formati settanta tra commercialisti ed avvocati nel corso di Alta Formazione organizzato dall’Università di Perugia.

Si fa presto a dire ripresa: le componenti perché il riavvio delle attività economiche dopo la battuta d’arresto del Covid sono tante e complesse e c’è il rischio che qualche impresa rimanga indietro, che non si accodi al treno della ripartenza. Così per due mesi hanno incontrato alcuni tra i più autorevoli esperti della materia a livello nazionale, ne hanno seguito le lezioni e ascoltato le riflessioni, si sono confrontati con loro e adesso sono pronti a scendere in campo per supportare le imprese in questa fase di ripartenza economica. Circa settanta professionisti, tra commercialisti e avvocati, hanno appena concluso a Terni la quinta edizione del corso di alta formazione specialistica sul codice della crisi di impresa e dell’insolvenza organizzato dall’Università degli studi di Perugia, dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Terni e dall’Ordine degli avvocati di Terni, con la collaborazione scientifica del Cespec (Centro studi procedure esecutive e concorsuali) e il contributo della Fondazione Umbria contro l’usura onlus. “Abbiamo fatto il punto della situazione – ha spiegato il presidente dei commercialisti ternani Carmelo Campagna – anche in vista della ripartenza delle attività nelle aree dei tribunali e per consentire di mettere a sistema la nuova normativa che, ci auguriamo, possa consentire alcune risoluzioni. In questi due anni, infatti, tante imprese hanno saputo ristrutturarsi e trovare la forza per innovare i processi produttivi, ma tante altre sono rimaste indietro. Queste ultime hanno momentaneamente beneficiato delle sospensioni promosse dal sistema bancario, come la ristrutturazione dei mutui, ma il timore è che adesso, nel momento in cui ci sarà da pagare ciò che è rimasto arretrato, qualche azienda si possa trovare in difficoltà. Il supporto dei nostri professionisti servirà proprio ad aiutare queste realtà”. “Il bilancio di questo corso è estremamente positivo – ha commentato Lorenzo Mezzasoma, docente di diritto privato e coordinatore del Centro di studi giuridici sui diritti dei consumatori del Polo scientifico didattico di Terni –. Il professionista oggi deve essere altamente qualificato per poi andare a tutelare adeguatamente il proprio cliente. L’Università da sempre crede nell’alta formazione e nel polo ternano: qui abbiamo appunto il Centro di studi giuridici sui diritti dei consumatori, ma anche un dottorato internazionale in diritto dei consumi che rappresentano due punte di diamante dell’alta formazione”.
Contributo importante anche quello portato dalla Fondazione Umbria contro l’usura presieduta dall’ex procuratore generale di Perugia Fausto Cardella. “La situazione economica – ha ricordato Cardella –, pur essendo in ripresa, è difficile e complessa, soprattutto per famiglie, piccoli imprenditori e commercianti, ma anche per impiegati e professionisti con bassi redditi. La Fondazione può aiutare, ma bisogna intervenire prima che la situazione diventi grave. C’è grande necessità di studiare anche per cercare di migliorare la normativa in materia che concepita nel 1996 ha ormai bisogno di qualche tagliando. La vittima dell’usura deve, poi, avere un riscontro processuale e perciò un altro problema da affrontare è legato ai tempi della giustizia, su cui adesso possiamo stendere un velo pietoso”.

Exit mobile version