Premio “Albero d’Oro” della SIOT al Generale Figliuolo, alla nazionale italiana paralimpica e all’imprenditrice Pacini

Congresso SIOT

a sinistra SPINELLI - LORENZIN - DIBELLO

Seconda giornata dell’edizione “Special Issue” del Congresso nazionale della SIOT che quest’anno si svolge in formula ibrida, con alcune migliaia di partecipanti da remoto e circa 750 in presenza, presso il centro congressi Rome Cavalieri Waldorf Astoria.

Una giornata ricca di sorprese.

Il messaggio di Mara Carfagna

A inizio di mattinata è giunto il messaggio della Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna che si è complimentata con la SIOT per l’istituzione della Commissione Pari Opportunità, “la prima in assoluto nell’ambito delle società mediche italiane” – ha sottolineato la Ministra. “Un bellissimo primato e un esempio che spero sarà seguito da altre società scientifiche. L’esperienza del Covid – ha proseguito – ha diffuso una più alta consapevolezza del dolore e della cura e, al tempo stesso, ha radicalmente modificato lo sguardo dei cittadini. Nei giorni della pandemia, medici e personale sanitario sono stati, si è detto davvero senza retorica, i nuovi eroi, gli esempi da imitare e incoraggiare. Su voi medici gravano responsabilità maggiori che in passato, anche collegate ai consistenti investimenti in sanità del PNRR che vanno realizzati con il contributo di tutti. Sono certa che sarete all’altezza di questa nuova pagina come, peraltro, dimostra la qualità di questo congresso”, ha concluso la Ministra.

L’intervento di Beatrice Lorenzin

L’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, ha raggiunto di persona la sede congressuale per sottolineare l’importanza della medicina di genere, come ha già fatto più volte nel corso della sua esperienza governativa e, in particolare, in occasione del G7 dei ministeri della Salute che si è svolto a Milano nel 2017.

L’on. Beatrice Lorenzin ha scelto lo stand della CPO della SIOT per un commento sul Disegno di legge su mercato e la concorrenza, presentato ieri dal Governo Draghi, e in particolare sulla sezione denominata “Concorrenza e tutela della salute” che contiene una norma che riguarda le selezioni per i “Primari” delle strutture complesse degli ospedali pubblici. L’intento della norma è di rendere più trasparenti le selezioni dei Direttori, limitando la discrezionalità dei direttori generali e rafforzando l’imparzialità della commissione.

L’on. Lorenzin, con al suo fianco (nella foto, alla sua sinistra, ndr) la dott.ssa Daniela Dibello una delle tre Primarie di reparti di Ortopedia in Italia, e (alla destra di Lorenzin, ndr) la d.ssa Silvia Spinelli, ortopedica e coordinatrice delle Commissioni CPO-MdG della SIOT, ha voluto lodare questa iniziativa del Governo, pur annunciando la presentazione di un emendamento al Disegno di legge sul tema del raggiungimento di un maggiore equilibrio tra i generi nella nomina dei primari

Sul tema della salute delle donne, per l’ex ministra restano fondamentali la promozione delle campagne di prevenzioni e gli screening gratuiti in base alle fasce d’età della popolazione femminile.

Altre personalità presenti

Hanno voluto portare il loro saluto al congresso della Società Scientifica di Ortopedia e Traumatologia anche gli ambasciatori del Portogallo e Capo Verde, accompagnati da un funzionario del Ministero degli Esteri.

Il congresso nazionale della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia s’è aperto giovedì 4 novembre alle 14:00 con la prima sessione dei lavori dedicata ad una serie di approfondimenti scientifici; tutti temi oggettivamente di difficile comprensione per i non addetti ai lavori fatta salva la formula di dibattito che è stata scelta.

Gli Ortopedici si sono infatti confrontati in una mezza dozzina di “mini battle”: confronti scientifici in punta di fioretto tra diverse tesi portate avanti da due “contendenti”, sotto lo sguardo di un collega che ha presieduto ciascuna sessione. Pochi minuti per ciascun relatore e domande in coda alle relazioni. Una soluzione che ha raccolto un grande apprezzamento dei medici che hanno potuto approfondire tematiche scientifiche molto complesse in una modalità smart.

Per la cronaca, quasi tutte le “mini battle” si sono chiuse con un pareggio.

Il premio al Generale Figliuolo

Per la prima volta, la SIOT assegnato il premio “Albero d’Oro”, istituito quest’anno per consegnare un riconoscimento alle personalità che si sono distinte in particolari settori.  “Quest’anno lo conferiamo per la resilienza e la ripartenza, perché per ripartire bisogna aver resistito”, dice il presidente SIOT Paolo Tranquilli Leali. “L’idea è nata dalla necessità e, al tempo stesso, dall’opportunità di essere sempre più vicini alla realtà sociale del nostro Paese e ai nostri pazienti intesi come cittadini di una comunità e per questo siamo usciti dal ristretto ambito scientifico e ci siamo confrontati con quello che avviene in Italia e nel mondo: lo scenario attuale che viviamo tutti è diretta conseguenza della pandemia e della capacità di resilienza perché per ritornare alla vita normale, pre Covid, bisogna  aver resistito con forza e tenacia”, spiega.

Sono cinque i premiati di questa prima edizione, espressione della resilienza in ambito sanitario, sportivo ed economico: il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo con il quale la campagna di vaccinazione prosegue con la somministrazione della terza dose, dopo aver raggiunto l’83,3 per cento della popolazione con seconda dose, gli atleti della nazionale paralimpica e la componente del consiglio di amministrazione della Pacini Editore Spa, Patrizia Alma Pacini, presidente dell’Unione imprenditoriale pisana.

Il generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, nato a Potenza, frequenta l’Accademia militare di Modena e dopo le prime attività di comando in Kosovo, nei primi anni 2000 diventa responsabile del contingente italiano in Afghanistan con il grado di colonnello. Dal 2018 ricopre il ruolo di comandante logistico dell’Esercito e, il primo marzo 2021 viene nominato commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Proprio per quest’ultima attività la SIOT ha assegnato al generale l’Albero d’oro “per la dimostrata resilienza al Covid 19 e l’impegno profuso per una rapida ripartenza”.

Gli altri premiati

Grande esempio di resilienza è quello degli atleti azzurri che hanno partecipato alle recenti Paralimpiadi di Tokyo. In particolare la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia ha individuato tre protagonisti: Antonio Fantin, Ambra Sabatini e Riccardo Vernole.

Per Antonio Fantini, questa la motivazione: “Autentica incarnazione di resilienza, volontà di rinascita e di ripartenza”. Il ventenne nuotatore friulano, colpito da una malformazione artero-venosa all’età di tre anni e mezzo, ha già vinto tre titoli mondiali e otto europei ed è detentore di diversi record sui 50 e 100 metri stile libero. A Tokyo 2020, vince 1 oro, 3 argenti e 1 bronzo laureandosi campione paralimpico nei 100 metri stile libero.

Per Ambra Sabatini, perché “Autentica incarnazione di resilienza, volontà di rinascita e di ripartenza”, la diciannovenne livornese ha praticato attività sportiva fin da piccola, approdando all’atletica leggera come mezzofondista. Vittima di un incidente stradale nel 2019 subisce l’amputazione della gamba sinistra. Ancora in ospedale, inizia a fare ricerche sul mondo paralimpico e delle protesi e l’anno dopo torna a gareggiare, stavolta nella velocità, fino a vincere la medaglia d’oro nell’incredibile tripletta azzurra dei 100 metri di Tokyo 2020.

Per Riccardo Vernole la motivazione racchiude la sua storia degli ultimi dodici anni: “L’uomo che trasforma i sogni in realtà – per ripartire al di là di ogni limite”. Chiamato a dirigere la nazionale della Federazione Italiana di Nuoto Paralimpico nel 2009, si concentra non tanto sugli aspetti tecnici in vasca, quanto su un progetto a lungo termine per migliorare il livello organizzativo e tecnico di tutta la federazione, portando il risultato dalle 3 medaglie di Pechino 2008 alle 39 di Tokyo 2020.

Per il settore imprenditoria, SIOT premia Patrizia Alma Pacini, presidente dell’Unione industriale Pisana, scelta perché “Simbolo di resilienza e capacità di ripartenza, che ha saputo mantenere l’azienda in attività e crescita nonostante tutto.”. La dottoressa Pacini, infatti, fa parte del consiglio di amministrazione della Pacini Editore Spa, con deleghe alla gestione del personale e all’acquisto e all’attività di contrattualizzazione di libri e volumi. Attività che hanno contribuito a preservare una azienda storica, che opera a Pisa dal 1872, diffondendo, in particolare, volumi di storia e saggistica universitaria, medicina, arte e architettura.

Per ulteriori informazioni: https://www.SIOT2021specialissue.it/

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