Eurochocolate 2021, il bilancio dell’edizione numero 27 è positivo

“Ne abbiamo piene le scatole” è stato il claim di quest’edizione di Eurochocolate, ma non c’è nessuna polemica o scontentezza: il riferimento è alle nutrite scorte di cioccolato poi elargito ai numerosi visitatori della kermesse. I numeri sono decisamente positivi nonostante il nuovo format “indoor” dovuto ad esigenze di protocollo anti Covid. I tre padiglioni di Umbriafiere a Bastia Umbra sono stati percorsi da torme di operatori di settore, giornalisti e semplici golosi che si sono divertiti fra degustazioni, laboratori e spettacoli di ogni genere.

Ad impressionare è stata innanzitutto la statua di 4 metri del re azteco Montezuma, una personalità dell’America precolombiana dove il cacao era di casa già prima dell’arrivo degli europei. Il dolce manufatto suggella la partnership di quest’anno con l’Istituto Italo Latino Americano (IILA) e paesi produttori come Ecuador e Brasile. Gli appassionati di storia e botanica sono rimasti rapiti dalla riproduzione di una gigantesca Cabossa, il frutto del Theobroma Cacao da cui si ricava il cioccolato, mentre gli amanti dei liquori hanno decisamente apprezzato l’abbinamento tra grappe e cioccolato Vanini. Tra gli chef intervenuti troviamo Blondie&Mary, Federica Pasquini, Roberto Portanova e Matteo Donati.

Ci sono state anche le dimostrazioni di Ciocopasticceria di Peccati di Gola, il Laboratorio Spargirico di Borgo Antichi Orti, l’incontro “La ricerca della felicità nel cioccolato per tutti” a cura di Be Well Fabbrica Cioccolato Perugia e la presentazione dei progetti “Giovani Giornalisti per l’Europa”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e realizzato con la collaborazione della Scuola di giornalismo di Perugia, e “Agenda Urbana”, finanziato dal FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

All’ingresso si trovava l’area “Andiamo al Nocciòlo” con la riproduzione di un noccioleto di 300 piante realizzato in collaborazione con UmbraFlor. Al centro dell’attenzione la nuova varietà made in Umbria, la Tonda Francescana frutto della ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ateneo perugino e prodotta dal vivaio della Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia. La nocciola, elemento spesso presente nel cioccolato, si sta facendo strada prepotentemente nell’economia umbra: sostenuta dal Programma di sviluppo rurale per l’Umbria (PSR Umbria) con un finanziamento di 5,7 milioni, ha consentito a 170 aziende di impiantare 1.300 ettari di noccioleti.

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