Colleferro e il Lazio alla conquista del settore aerospaziale grazie alla ricerca e agli investimenti

Si è aperto il “Forum Lazio, regione dello spazio. Da Colleferro Space Capital 2022, le nuove sfide della Space Economy”, evento che vuole promuovere il settore aerospaziale che nella regione di Roma impiega 23.500 addetti di cui 3.000 ricercatori per un fatturato annuo di 5 miliardi e 2 miliardi di esportazioni. Ad organizzarlo Lazio Innova, l’agenzia regionale per l’innovazione, alla presenza di rappresentanti istituzionali e manager di giganti del settore come Avio, Leonardo e Thales Alenia Space Italia.

Il convegno si aprirà con la presentazione di “Colleferro Città dello Spazio 2022”: il prossimo anno infatti la cittadina ad est della capitale avrà la presidenza della Comunità delle Città d’Ariane (Cva), l’associazione europea delle città spaziali. Un riconoscimento importante per questa località che è già un fulcro dell’industria aerospaziale in quanto sede del lanciatore Vega e di altre realtà del settore.

Il Lazio, seconda regione italiana per Prodotto interno lordo con 198 miliardi di Euro, ha un PIL pro capite di 33.600 Euro. In regione è presente dal 2004 un Distretto tecnologico aerospaziale del Lazio (Dta), poi tra i fondatori del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (Ctna). Questi soggetti partecipano al programma UE Copernicus per l’osservazione della Terra e a Galileo, il Sistema di navigazione satellitare globale dell’Unione europea (Gnss). Insomma questa regione ha i piedi in terra ma lo sguardo rivolto decisamente verso l’alto.

Le tecnologie spaziali sono utili praticamente in ogni campo dell’economia, dal traffico aereo all’agricoltura. Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start – Up e Innovazione, è convinto che l’aerospazio sia uno dei settori economici trainanti grazie alla ricerca e a un tessuto imprenditoriale di livello. “È un settore su cui puntiamo e in cui investiremo, grazie anche alle risorse del prossimo Pnrr, per contribuire al progresso scientifico e tecnologico”.

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