La prima volta delle startup siciliane alla Borsa della Ricerca al Campus universitario di Salerno

Si è tenuto presso il Campus dell’Università di Salerno il Forum nazionale della BdR21, la Borsa della Ricerca organizzata dalla Fondazione Emblema al fine di promuovere i contatti fra ricerca universitaria, investitori, startup e aziende già nel mercato. Un momento di confronto e di conoscenza per mettere in mostra il meglio di sé e affacciarsi nel mondo del lavoro per realizzare un hub di sistema e far crescere il paese. Ci sono stati 84 incontri di venti minuti tra aziende multinazionali e investitori dotati di know how.

Quest’anno per la prima volta a BdR hanno partecipato anche 10 startup siciliane e ad esprimere il proprio compiacimento era presente l’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano, il quale ha sottolineato l’importanza di investire fondi pubblici sul trasferimento tecnologico. Gli ha fatto eco il presidente della Fondazione Emblema Tommaso Aiello: “esprimo soddisfazione per la presenza di una delegazione siciliana di giovani imprenditori e auspico la nascita di collaborazioni per la crescita delle imprese”. Tra le compagini isolane c’è la Threebot di Palermo, la Accurami di Catania e la siracusana Hydron Engineering.

In Sicilia la zona più vivace per la nascita di imprese innovative è la provincia di Catania, dove si registra ben il 40% delle startup e 151 iniziative. I dati provengono da Invitalia, una realtà specializzata nel settore dell’incubazione d’impresa e della gestione di fondi. Del resto la zona è nota con il soprannome “Etna Valley” a testimoniare l’interesse per prodotti e servizi tecnologici che richiama la Silicon Valley di San Francisco. Il settore è in espansione e si prevede che acquisirà un’importanza sempre maggiore sul mercato: sta ai giovani imprenditori intercettare la domanda.

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