Le Case Bio: cappotti termici naturali per la casa, le soluzioni progettuali della bioarchitettura

Quello delle case in legno è uno dei settori dell’edilizia che in Italia gode di buona salute, un mercato che non si può più definire di nicchia e che sta guadagnando quote interessanti nel settore delle nuove costruzioni. Le Case Bio di Susegana, in provincia di Treviso, da anni offre soluzioni di bioedilizia e architettura sostenibile. La filosofia aziendale si basa sulla rinnovata visione dell’abitare, che dà valore all’ambiente e soddisfa le esigenze funzionali ed estetiche del vivere bene.

“La bioedilizia in legno è un ambito in espansione che accoglie sempre più investitori, attratti dalle sue indiscusse qualità di comfort, risparmio energetico, salubrità dei materiali e basso impatto ambientale”, introduce Paolo Basso, titolare di Le Case Bio. “Le costruzioni in legno assicurano molti benefici in termini di sostenibilità, sicurezza antisismica, durabilità e versatilità, insiti nei materiali stessi di cui sono costituite. Il legno è un materiale efficiente e sostenibile – sottolinea – capace di ‘auto-climatizzare’ gli ambienti sia nelle stagioni calde che in quelle fredde, con ottime performance energetiche che si traducono anche in un notevole risparmio in bolletta”.

Limitare gli scambi termici tra ambienti interni e spazio esterno è possibile isolando l’edificio con un involucro in materiale a bassissima conduttività, di adeguato spessore, in grado di far risparmiare molta energia per il riscaldamento e di migliorare la qualità microclimatica dell’aria.

“Per massimizzare l’efficienza energetica delle case in legno, il sistema a cappotto rappresenta la soluzione ad hoc”, prosegue Paolo Basso. “Risponde perfettamente alle esigenze delle strutture e assicura, grazie al completo isolamento dell’involucro, l’eliminazione dei ponti termici, un’ottima coibentazione e la completa protezione della struttura sia dagli sbalzi di temperatura che dagli agenti atmosferici. L’efficienza dell’involucro è inversamente proporzionale alle dispersioni di calore passanti attraverso le varie componenti dell’edificio confinanti con l’ambiente esterno quali: pareti, coperture, attacco al suolo, vetri ed infissi”.

Il cappotto termico, dunque, è la scelta ideale per garantire l’isolamento termoacustico della casa e migliorare le prestazioni energetiche. Si tratta di un sistema di isolamento dell’involucro che consiste nell’applicazione di diversi strati isolanti all’esterno o all’interno degli edifici.

“Fibra di legno, sughero e la lana di roccia sono eccellenti isolanti naturali, riciclabili ed ecosostenibili”, aggiunge Paolo Basso. “Riescono ad isolare la casa dalle temperature esterne e a limitare la dispersione del calore contribuendo, allo stesso tempo, ad eliminare fenomeni di condensa e umidità residua. Quando costruiamo una casa in legno – precisa – l’isolamento termico viene già programmato in fase di progettazione; ogni aspetto viene curato per garantire il massimo rendimento energetico, dalla distribuzione degli ambienti alla scelta di vetri ed infissi.

Le Case Bio realizza da sempre abitazioni su misura seguendo le buone prassi indicate dalla bioarchitettura per il vivere sano e in armonia, con se stessi e con l’ambiente.

 

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