I lavori di ristrutturazione dell’ex stazione di rifornimento ENI di Ponterio proseguono a pieno ritmo

Nei prossimi mesi il volto di Ponterio di Todi cambierà in modo sostanziale: sono infatti già partiti i lavori di ristrutturazione dell’ex stazione di servizio Eni. L’edificio è una delle stazioni progettate e realizzate dall’architetto Baciocchi su incarico dell’ENI in un periodo storico di forte espansione dei consumi di combustibili fossili. Come annunciato dall’Assessore ai lavori pubblici Moreno Primeri, il restauro sarà compiuto in modo conservativo, al fine di non stravolgere l’assetto architettonico originario e anzi eliminando qualsiasi elemento successivo all’inaugurazione degli anni Sessanta.

I lavori esterni come la tinteggiatura delle pareti e la sistemazione delle formelle di laterizio sono già stati ultimati, mentre all’interno si sta lavorando per realizzare alcune aperture e piccole modifiche nella zona dei servizi igienici. A breve si provvederà a sistemare il pavimento con lastre di gres a doghe e l’illuminazione con impianti a basso consumo. Inoltre verrà sistemato anche lo spazio esterno circostante. Todi recupererà un luogo della sua storia recente, simbolo del cosiddetto “miracolo economico” del dopoguerra, riqualificato e pronto per essere usufruito dalla collettività.

Il periodo storico cui risale la stazione “Baciocchi”, quello del boom, è compreso tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio del decennio successivo. In un lasso di tempo relativamente breve l’Italia riuscì a sollevarsi da una condizione arretrata e problematica dovuta anche alle distruzioni della guerra a una potenza mondiale. I tassi di crescita economica si mantennero costantemente sopra il 5%, un valore che oggi è una chimera. I consumi crebbero esponenzialmente e tra questi c’era la benzina visto l’aumento delle automobili. Uno dei personaggi simbolici del miracolo economico fu Enrico Mattei, dirigente dell’ENI che perì in un incidente aereo.

Exit mobile version