Crisi d’impresa: ancora una proroga per l’entrata in vigore e un nuovo strumento per evitare il fallimento

Con l’emanazione del Decreto legge 24 agosto 2021, n. 118 il nostro legislatore ha ritenuto necessario introdurre nuove misure di supporto alle imprese per consentire loro di contenere e superare gli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica ancora in corso.

Gli interventi hanno in particolare riguardato il differimento e l’entrata in vigore delle disposizioni contenute nel D.lgs. 12 gennaio 2019 n. 14 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), nonché l’introduzione della procedura negoziata per la soluzione della crisi d’impresa.

Come ci spiega l’avv. Gabriele Pacifici Nucci, socio fondatore di TLF Associati, la novità più significativa e corposa è sicuramente rappresentata dall’introduzione del nuovo istituto della “composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa” che rappresenta un nuovo strumento finalizzato a sostenere le imprese in crisi ai fini del risanamento aziendale.

“Il nostro Studio si sta organizzando – prosegue l’avv. Pacifici Nucci – per assistere le aziende clienti che, dal prossimo 15 novembre, potranno richiedere al segretario generale della Camera di Commercio nel cui ambito territoriale si trova la sede legale dell’impresa la nomina di un esperto indipendente quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa”.

L’idea è quella di agevolare le trattative tra l’imprenditore, i creditori e gli eventuali altri soggetti interessati, al fine di individuare una soluzione per il superamento dello stato di crisi anche attraverso il ricorso al trasferimento dell’azienda o di rami di essa.

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