Matteo Gilles Dell’Oro: “Personalizzare i macchinari per permettere la lavorazione di impasti diversi e particolari, la nostra consulenza al servizio del cliente”

Dell'Oro macchinari

Ampliare la produzione e diversificare l’offerta per accontentare una platea di clienti sempre più ampia e desiderosa di mangiare cibi alternativi a quelli classici. È la scelta fatta da molti ristoranti e pizzerie, che negli ultimi anni, accanto alla classica pizza, hanno inserito nel menù anche la pinsa romana e le piade. Cibi simili, quindi, ma caratterizzati da impasti piuttosto diversi tra loro, che richiedono macchinari differenti per essere lavorati.

“Ogni impasto è diverso, quello della pinsa, per esempio, è molto più idratato quindi appiccicoso da lavorare. Molti clienti ci chiedono prodotti personalizzati capaci di adattarsi al meglio alle loro preparazioni” spiega Matteo Gilles Dell’Oro, titolare della Dell’Oro Srl di Valmadrera in provincia di Lecco, che dal 1961 produce macchine alimentari e che sempre più spesso si trova a lavorare per rispondere alle richieste di pizzaioli e fornai che chiedono modifiche alle macchine già in loro possesso per realizzare nuove produzioni o, soprattutto nell’ultimo periodo, per poter proporre anche prodotti senza glutine, molto richiesti ma con impasti più difficili da lavorare rispetto a quelli tradizionali.

“L’ideale sarebbe confrontarsi con il cliente prima dell’inizio dell’attività, per progettare insieme i macchinari in modo da renderli più performanti per realizzare la sua produzione – aggiunge Dell’Oro – Spesso, però, non è possibile farlo, perché il ristoratore decide di specializzarsi o di puntare su una particolare lavorazione dopo aver sperimentato che questa incontra il favore dei suoi clienti”. In questi casi, quindi, se l’imprenditore non può acquistare un nuovo macchinario si deve intervenire per modificare quello già in suo possesso, facendo in modo che possa essere utilizzato per due lavorazioni differenti. “È capitato di aver aggiunto una terza velocità all’impastatrice per permettere al pizzaiolo di utilizzare le prime due per l’impasto della pizza e la terza per quello della pinsa – racconta Dell’Oro – o di aver sostituito componenti con altre di forma uguale ma realizzate in materiale antiaderente”.

Il vantaggio di rivolgersi direttamente all’azienda produttrice è chiaro: “Chi viene da noi ha una consulenza più approfondita. Può portare il proprio impasto e si parte a lavorare da lì, testandolo sulle diverse macchine per trovare la più adatta a cui apportare piccole modifiche o addirittura per progettarne una da zero”. La personalizzazione, infatti, permette di trovare soluzioni a ogni tipo di esigenza, tanto che le macchine prodotte dalla Dell’Oro Srl non vengono utilizzate solo in campo alimentare. “I macchinari da pasticceria sono simili a quelli utilizzati nel settore delle biotecnologie per miscelare polimeri negli oli – spiega Dell’Oro – Ma il loro uso è veramente ampio. Un’azienda, per esempio, utilizza una nostra impastatrice con alcuni utensili leggermente modificati per realizzare ceramiche aerospaziali, mentre un’altra che si occupa di cosmetica li usa per preparare prodotti da barba e creme”.

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