Lelio Fanelli: a Taranto la macchina da cucire è la regina della sartoria made in Italy, tante opzioni per l’arte del cucito

La moda, fuori di alcun dubbio, è una tra le eccellenze del made in Italy: sartoria e abbigliamento rappresentano uno dei tasselli caratterizzanti la nostra penisola nel panorama internazionale.

La storica azienda pugliese Lelio Fanelli, fondata da Angelo Fanelli nel 1968 come Singer Taranto, è oggi simbolo dell’esperienza delle migliori case costruttrici di macchine per cucire. Il punto vendita diventa concessionario già dal 1969 del noto brand Singer che, da ben 170 anni, costruisce macchine per cucire in grado di soddisfare tutte le esigenze per appassionate e professioniste del cucito, fondando la sua mission su quattro parole chiave: qualità, affidabilità, innovazione e assistenza.

“La macchina da cucire è lo strumento cardine nel settore moda e sartoria, spaziando dall’abito sartoriale da uomo alla camiceria, dall’abito elegante da donna al vestito da sposa, incluso l’abbigliamento sportivo e tecnico, il costume di scena e molte altre nicchie”, introduce Lelio Fanelli, titolare dell’omonima azienda. “L’esperienza che abbiamo maturato in oltre mezzo secolo di storia ci permette di soddisfare ogni tipo di necessità, valutando al meglio la macchina da cucire e garantendo un acquisto intelligente e personalizzato”.

Elettroniche, ricamatrici, meccaniche, taglia e cuci, l’impresa effettua vendita e assistenza per tutti i modelli, proponendo le migliori offerte dei più importanti marchi nazionali e internazionali. Si contraddistingue grazie alla vasta competenza acquisita nel settore delle macchine da cucire meccaniche ed elettroniche adatte sia per uso domestico, sia professionale che di alta sartoria. Ma di macchine per cucire ne esistono veramente tantissime, come scegliere allora quella più indicata?

“Direi che, prima di tutto, bisogna valutare il proprio grado di abilità, esperienza, conoscenza e manualità”, prosegue Lelio Fanelli. “Se si è alle prime armi è preferibile optare per un modello più semplice, maneggevole e con funzioni base, da permutare poi in secondo momento con modelli più performanti. Più si eleva il grado di professionalità, più si potrà decidere per prestazioni maggiori ed optional avanzati. In secondo luogo, è fondamentale valutare il rapporto qualità-prezzo con raziocinio”.

Lelio Fanelli si occupa anche della progettazione e creazione di Laboratori Sartoriali a livello nazionale, seguendo corsi di cucito per ottimizzare l’utilizzo delle macchine acquistate. La sua attività è trasversale e generosa ogni qual volta ci sia una buona idea sartoriale, sia che abbia obiettivi aziendali che sociali. Tra questi ultimi emerge l’allestimento di un laboratorio sartoriale presso un carcere femminile per il quale ha dedicato sia il suo lato professionale che umano.

“Il cucito è la prosa dei lavori femminili; il ricamo la poesia”, cita Lelio Fanelli sul suo Blog. “Chi ha la passione per il cucito non può non disporre di un valido strumento che permetta di lavorare con tranquillità e, perché no, con grandi soddisfazioni personali ed anche economiche. Cucire significa creare e creare si traduce in benessere per la persona. L’arte del cucito mi appartiene da sempre e sono orgoglioso e soddisfatto quando posso condividerla”.

Lelio Fanelli da circa venticinque anni è impegnato attivamente anche in Confcommercio Taranto, mettendo a disposizione il suo impegno per la sua terra e la gente che la abita. La sua storia, fatta di amore per il proprio lavoro, rappresenta il percorso, non sempre facile, di un uomo che è giunto ad oggi, tagliando con tenacia ed entusiasmo traguardi importanti.

 

Photo credit Gino Tafuto

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