Silvia Pozzi (Istituto Brianteo): “Piccoli gruppi e docenti capaci di stimolare gli allievi, così accompagniamo gli studenti verso la promozione”

Silvia Pozzi - Istituto Brianteo

Un contesto sereno, familiare eppure altamente professionale, in cui poter studiare seguiti da docenti preparati e pronti ad accompagnare gli allievi, prima che a giudicarli, per raggiungere insieme l’obiettivo comune: superare l’anno o recuperare gli anni scolastici persi ed ottenere il Diploma. Sono questi i ‘punti di forza’ dell’Istituto Brianteo di Meda, Scuola privata che da 50 anni – da quando cioè il Professor Antonio Pozzi la fondò nel 1972 – accoglie generazioni di studenti. “Abbiamo due tipologie di alunni – spiega Silvia Pozzi, coordinatrice didattica dell’Istituto – I ragazzi in età scolare, che provengono da un’esperienza negativa nella Scuola statale, non necessariamente una bocciatura, e gli adulti, che decidono di tornare sui banchi per conseguire il Diploma”. Si tratta di allievi con necessità diverse tra loro, ma per ciascuno dei quali la Scuola individua un percorso di formazione adatto e personalizzato. “I ragazzi spesso arrivano da noi demotivati e privi di autostima a seguito di risultati negativi raggiunti in classi molto numerose, dove non potevano essere seguiti con la giusta attenzione” aggiunge la coordinatrice, sottolineando come, invece all’Istituto Brianteo, le classi siano formate da gruppi ridotti di alunni e si ponga la massima attenzione nella scelta dei docenti. “Molti insegnanti collaborano con noi da anni e si rivolgono agli studenti con un atteggiamento attento, capace di stimolarli e di accompagnarli in un percorso di crescita e acquisizione della fiducia in se stessi” sottolinea la coordinatrice didattica, evidenziando l’importanza di creare un ambiente nel quale gli allievi possano trovarsi a proprio agio e dove frequentino volentieri. Si tratta infatti di uno degli elementi, insieme alla comprovata esperienza degli insegnanti, che fanno la differenza nella scelta dell’Istituto Brianteo di Meda.

Silvia Pozzi - Istituto Brianteo

Un ragionamento a sé va fatto per gli adulti, che non hanno bisogno di essere motivati poiché decidono autonomamente di ricominciare a studiare e sono piuttosto determinati seguendo le lezioni dopo una giornata di lavoro. “Nei loro confronti – spiega Silvia Pozzi – serve un’attenzione diversa: è importante che l’insegnante riesca a fare in modo che non si scoraggino di fronte alle difficoltà che potrebbero sopraggiungere nel corso dell’anno”. Per coloro che frequentano i corsi serali c’è un’ulteriore possibilità: “Sperimentando la didattica a distanza nel corso di quest’anno, ci siamo resi conto di quanto sia efficace ed apprezzata dagli studenti lavoratori, perciò abbiamo deciso che dal prossimo anno tutte le lezioni saranno fruibili anche online, indipendentemente dall’evoluzione della pandemia”. Il valore aggiunto dell’Istituto consiste nel saper far proprie le esigenze di ogni alunno e nel valorizzarne potenzialità e capacità. E in questo l’Istituto Brianteo si è distinto nei suoi 50 anni si storia con oltre 10.000 studenti diplomati.

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