Genesi Energia sigla una convenzione con l’Università degli Studi di Perugia – Polo Scientifico Didattico di Terni per la mobilità elettrica

“Coniugare la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’utilizzo nella mobilità elettrica e la promozione di tutte le forme sostenibili di produzione elettrica, eolico, microeolico, idroelettrico, per una mobilità 100% green. Oggi più che mai è fondamentale avviare uno studio scientifico per migliorare le reti elettriche in vista di un sempre maggior utilizzo come fonte di energia per la mobilità. Per questo riteniamo molto importante questa collaborazione che abbiamo instaurato con l’Università degli Studi di Perugia – Polo Scientifico Didattico di Terni”.

Così Giampiero Santini, Amministratore Unico di Genesi Energia, commenta l’accordo di ricerca, regolato da apposita convenzione, siglato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia. Accordo che è entrato nella fase attuativa, dopo essere stato presentato lo scorso 14 luglio 2021 presso il Dipartimento di Ingegneria di Terni, alla presenza del Direttore del Dipartimento Prof. Ermanno Cardelli, del Delegato del Rettore per Terni e sedi distaccate Prof. Stefano Brancorsini, del Presidente del corso di Laurea in Ingegneria Industriale di Terni Prof. Andrea Di Schino e dei tecnici di Genesi Energia.

Prevedendo l’attività di modellistica e analisi sperimentale in applicazioni della mobilità elettrica ed in particolare la messa a punto di modelli predittivi per la stima dell’efficienza di carica in funzione delle condizioni di carica del veicolo e dell’autonomia in funzione del percorso, Genesi Energia ha deciso di mettere a disposizione del polo universitario umbro un’auto elettrica Renault Zoe, che per l’occasione ha permesso al Prof. Cardelli di raggiungere Terni dalla sede centrale di Perugia.

“L’analisi dell’efficienza e dispersione energetica nella nuova mobilità elettrica è un campo ancora inesplorato – ha evidenziato il Prof. Cardelli – che sarà fondamentale per lavorare all’implementazione delle reti di distribuzione dell’energia elettrica sulle strade”. “Siamo convinti – ha aggiunto Giampiero Santini – che ci sarà sempre più un maggior implemento di colonnine elettriche di ricarica anche grazie al contributo dei privati, che forniranno il giusto supporto nella sfida all’elettrico. Con gli studi e le ricerche che si stanno portando avanti, è stato trovato il modo di ricaricare velocemente questi veicoli, tanto che basterà il tempo della spesa per ricaricarla completamente. Inoltre con lo sviluppo di pannelli fotovoltaici, sarà semplice installare un proprio impianto domestico di ricarica a costo zero, il cui investimento iniziale sarà ammortizzabile nel giro di poco tempo”.

La sfida alla mobilità elettrica è stata dunque lanciata: molte sono le possibilità messe in campo dal rapporto tra ricerca e operatività territoriale. La convenzione siglata tra Unipg e Genesi Energia, infatti, prevede anche la progettazione e costruzione di un prototipo di quadriciclo elettrico a pedalata assistita con pannelli fotovoltaici a bordo, che per le sue caratteristiche specifiche consentirà di ottenere un’autonomia teoricamente illimitata nei percorsi diurni.

“Si tratta di mezzi perfetti per una città come Terni – ha sottolineato il Prof. Cardelli – così come di un’occasione che vedrà coinvolti, oltre ai ricercatori del corso di ingegneria industriale, anche i laureandi, i laureati e i dottorandi”.

Un progetto, dunque, che ha radici solide capaci di far incontrare la domanda con l’offerta, incentivando la ricerca per un futuro alternativo ed ecosostenibile.

“Il nostro sogno – ha concluso Santini – è di riportare nell’area del ternano uno stabilimento produttivo dell’elettrico, che sappia essere un volano non solo per l’economia territoriale, ma anche per lo sviluppo e la crescita di un’economia circolare globale. Noi di Genesi Energia crediamo che questa convenzione possa essere il primo passo per il raggiungimento del sogno, iniziando a stimolare la collaborazione delle aziende umbre con il polo di ricerca universitario, per lo sviluppo di un progetto sostenibile ampiamente condiviso”.

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