Valorizzare l’intelligenza emotiva per accrescere il rendimento dei propri dipendenti

Giuseppe Rossiello

Investire sulla formazione per avere personale qualificato, attendibile e competente. È la road map per titolari d’azienda promossa da Giuseppe Rossiello, formatore aziendale specializzato di Bitonto (Bari) che evidenzia l’importanza di fornire gli strumenti necessari ai propri dipendenti per una migliore conoscenza e realizzazione del proprio lavoro. “La figura del formatore è un punto di riferimento per strutturare la squadra di lavoro – sottolinea Rossiello –  Attraverso la formazione si attuano le pratiche di team building, si motivano e gratificano le persone che operano nello specifico contesto lavorativo. La struttura del processo formativo permettere di arrivare al risultato prefissato che non è altro che una conseguenza del processo”.

“La formazione – spiega ancora l’esperto – agisce sul singolo e sul gruppo consentendo così di coinvolgere chi resta indietro nel processo formativo. Eventualità che può sempre verificarsi in qualsiasi realtà professionale”. Per Rossiello la formazione cresce e si struttura, dunque, come “rapporto di fidelizzazione tra titolare e dipendente che si muovono così su obiettivi comuni: lavoro da monitorare e buoni risultati da conseguire. Non si deve pensare solo al budget – insiste il formatore – La manodopera non deve essere intesa solo come costo. Troppe aziende che perseguono questo modo di fare sbagliato, si indeboliscono e impoverendo anche il tessuto sociale”.

Giuseppe Rossiello racconta il suo percorso professionale iniziato come operatore telefonico e poi evolutosi con tutta una serie di competenze acquisite in materia di comunicazione efficace, team working, leadership, public speaking, tecniche di vendita. Anni di esperienza che sono, di fatto, “un investimento finalizzato ad accrescere le proprie competenze e conoscenze. Oggi, da formatore specializzato – precisa – la mia missione è quella di portare all’interno delle aziende un modus operandi senza imporre regole di vendita ma, piuttosto, valorizzando prima di tutto il potenziale di ogni singola persona. Cerco – sostiene il formatore – di migliorare la quotidianità della realtà aziendale per far emergere il meglio da ogni lavoratore”.

“Chi comprende l’importanza della formazione – ribadisce Rossiello – non pretende prioritariamente i soldi ma competenza e benessere per lavorare con soddisfazione.

La gratificazione dei dipendenti è la conditio sine qua non per avere risultati eccellenti”.

A tal proposito, l’esperto centra l’attenzione sull’aspetto psicologico da tenere in considerazione ed in particolare sul fattore dell’intelligenza emotiva di ogni singolo individuo che non si valuta più, solo ed esclusivamente, dal quoziente intellettivo. “Io – asserisce il formatore – ho approfondito volutamente il mondo del mental coach, senza imporre metodo ma tramite la condivisione di obiettivi, strumenti e modalità. Sono dieci anni che seguo corsi specifici con formatori di livello nazionale e continuerò a seguirli perché con la formazione non ci si può fermare”. Rossiello conclude con una massima: “Allena e forma le persone bene abbastanza per poter andare via dall’azienda, ma trattale bene abbastanza perché non vogliano farlo”.

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