La vivacità dell’ortofrutta italiana si conferma anche nell’uso massiccio dei Fondi Ue: l’Itala è la seconda nazione per l’uso delle provvidenze in arrivo da Bruxelles.

L’effervescenza del settore ortofrutticolo italiano lo danno i prodotti e pure la capacità di utilizzare i fiondi europei. Così l’Italia è risultata complessivamente, nell’esercizio 2020 (16 ottobre 2019-15 ottobre 2020), il secondo paese beneficiario dei fondi Ue destinati ai programmi operativi del settore ortofrutticolo con 274,8 milioni di euro (30,5%) su un totale di 902,3 e segue la Spagna che con 284 milioni di euro (31,5%) è risultata il primo paese beneficiario. Al terzo posto la Francia con 121 milioni di euro (13,4%).
Complessivamente Spagna, Italia e Francia assorbono il 75% della spesa per i piani operativi delle OP ortofrutticole. Rispetto all’esercizio precedente, l’Italia è cresciuta del 12,5%, la Spagna dello 0,5% e la Francia è calata del 6%.
Le Op Italiane che hanno costituito un fondo di esercizio e presentato un programma operativo sono state 289 nel 2020, 295 nel 2021, annata in corso. Complessivamente i numeri sono importanti, ma al primato di spesa nei programmi operativi devono corrispondere risultati economici adeguati per i soci produttori.
E’ pertanto necessario un cambio di passo nell’operatività di molte Op ortofrutticole nazionali.

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