Il vino? Un inno al bere sano, al bere bene: a Sorgono, nel cuore della Sardegna, le cantine Biboi portano avanti un progetto enologico fatto di tipicità e unicità. Qui, sul territorio del Mandrolisai, in una zona fortemente vocata all’agricoltura, le Cantine Biboi hanno realizzato il loro sogno: produrre il loro vino partendo da cultivar autoctone come Mandrolisai, Cannonau, Bovale Sardo e Monica, da cui nascono rossi corposi, profondi e di grande personalità, e rosati più delicati che rispecchiano lo spirito di questa terra.
«La Cantina Biboi ha una storia recente ma le sue origini affondano le radici nel secolo scorso – spiega Giuseppe Zedde -. Ho avuto la fortuna di crescere in mezzo alle vigne di famiglia e di apprendere tutti i segreti del mondo del vino. Per anni abbiamo venduto il nostro vino alle cantine sociali del territorio poi nel 2019 ho deciso di avviare la mia attività. Proponiamo due etichette il rosso “Sulla bocca di tutti” e il rosato “Un bicchiere non basta”».
Vini all’insegna dell’originalità e della qualità che nascono in alta collina, ai piedi dei monti più alti dell’isola. Lungo i 5 ettari di filari, la forte escursione termica tra il giorno e la notte dona alle uve l’acidità necessaria per l’invecchiamento, e la brezza del vento tiene lontano le muffe dagli acini. «Abbiamo una produzione di 20 mila bottiglie all’anno che vendiamo soprattutto sul canale Horeca e alle enoteche del territorio – prosegue Zedde -. I trattamenti sulle piante sono ridotti al minimo e limitati per far sì che il vino sia il più naturale possibile: il nostro è un clima ideale, mite e ventilato, che rende le vigne resistenti. Tutto questo garantisce la tipicità al vino».
Vini di grande struttura e carattere e che strizzano l’occhio alla salute. Sorgono, come tutta la Sardegna, è infatti la blue zone italiana e tra i segreti di lunga vita a queste latitudini c’è anche il Mandrolisai, un potente antiossidante in grado di garantire benefici vascolari maggiori rispetto agli altri vitigni.
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