Un’eccellenza alimentare della Sardegna: il formaggio ovino e caprino. Festa grande nel giorno ad esso dedicato.

Campagna Amica della Sardegna non poteva lasciarsi sfuggire il formaggio day festeggiato solo qualche giorno fa. E come poteva essere differente se nell’Isola se ne producono di altissima qualità da allevamenti al pascolo, prima nel Mediterraneo, un sistema che impegna quasi il 70% dell’intera superficie isolana.
“Dal latte con passione” è stata la nuova iniziativa di Campagna Amica, tenutasi in tutti i mercati sardi, con tanto di esposizione dei tantissimi tipi di formaggi sardi, ovino, caprino ed anche vaccino, del latte, con la presentazione delle proprietà nutrizionali, materiale informativo, piccoli musei dell’antica lavorazione casearia. Gli allevatori hanno anche raccontato il saper fare caseario dalla pecora al piatto, che è quasi un’arte.
i numeri parlano di una Sardegna leader indiscussa in Italia con la produzione del 68,92% del latte ovino (10 per cento di quello europeo) ed il 57,30% del latte caprino prodotto in Italia dal quale si producono 60.000 tonnellate di formaggi di cui circa 30.000 DOP (i tre pecorini Pecorino Romani, Pecorino sardo e Fiore sardo). Nell’Isola vi sono il maggior numero di capi, il 57,13 per cento di pecore ed il 41,67% di capre del totale nazionale.
Sempre per guardare i numeri in Sardegna, secondo uno studio Laore, sono allevate (al 31 dicembre 2019) 3.019.108 pecore. Con la provincia di Nuoro al primo posto con il 25,5%, seguita da Sassari con il 22,8%, Oristano con il 17,6% e Cagliari con il 14,5% e le restanti province con il 19,6%. Nel periodo 2016-2019 la provincia di Sassari ha registrato la maggiore riduzione del numero di capi (-128.098) e quella di Oristano il maggiore incremento della consistenza (+19.805). Il comune con il maggiore numero di capi è Sassari (84.251).
Le capre invece, sempre secondo lo studio Laore, sono 281.569, in aumento rispetto al 2018 (278.976) ed in riduzione rispetto al 2016 (284.320). La provincia di Cagliari detiene il maggiore numero (26%), seguono Nuoro (20,9 %), Ogliastra (15%), Carbonia-Iglesias (11%) e le restanti province (27,1%). Nel periodo 2016-2019 la provincia di Sassari ha registrato il maggior decremento della consistenza (-6.962), mentre quella di Nuoro il maggiore incremento (+3.209). Il territorio di Iglesias detiene il maggiore numero di caprini (7.136).
Il latte vaccino sardo invece rappresenta l’1,73% del totale nazionale, la maggior parte del quale è lavorata dalla cooperativa Arborea, al sesto posto tra gli acquirenti di latte in Italia.
I mercati di Campagna Amica, nei primi 10 anni di vita, hanno rappresentato un laboratorio di sperimentazione e innovazione per nuovi formaggi e lo spazio per il recupero di quelli tradizionali che si erano fermati al livello domestico senza mai trovare un proprio spazio nel mercato. Da lì sono nati la mozzarella di pecora, semicotti, come canestrati e caciotte ovine, creme. Ma allo stesso tempo sono stati recuperati la casada, l’axiridda, pecorino impagliato, oltre alla vendita degli altri formaggi tradizionali come il pecorino di Osilo (entrato a far parte dei Sigilli di Campagna Amica nell’atlante della biodiversità), su casizzolu del Montiferru, la Dop Fiore sardo, la ricotta e tanti altri.
I mercati contadini, infatti, hanno consentito di far incontrare la narrazione del saper fare degli allevatori con le esigenze dei consumatori.

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