Natura incontaminata, attività sportive e culturali, buona cucina. Il turismo in sicurezza di Trevignano Romano.

“Non c’è niente di più musicale che un tramonto” diceva il grande compositore francese Claude Debussy. E lo sanno bene abitanti e turisti che si recano a Trevignano Romano, splendida cittadina affacciata sul Lago di Bracciano, dal cui molo si godono i suoni e i colori accesi di tramonti indimenticabili. Che ci si fermi uno o più giorni, non si può andar via da Trevignano senza aver sorseggiato un aperitivo nei locali del lungolago godendosi il crepuscolo.

“I tramonti – osserva il vice sindaco di Trevignano Romano, Luca Galloni – sono una delle nostre attrattive in un contesto naturalistico protetto come quello del Parco Regionale di Bracciano Martignano. Qui è possibile compiere passeggiate nel verde o rilassarsi sdraiandosi in spiaggia, esercitarsi negli sport acquatici o visitare luoghi densi di cultura e storia. Siamo tra i pochissimi Comuni in Italia ad aver ottenuto sia la Bandiera Arancione rilasciata dal Touring Club Italiano sia la Bandiera Blu per la qualità delle acque, nelle quali si pescano ottimi pesci, quali il coregone, il luccio, la tinca e i latterini”.

E proprio i piatti di pesce di lago e l’offerta enogastronomica di oltre 70 ristoranti di qualità sono punti di forza di Trevignano Romano. Come la cucina dello chef Marco Coppola che, dopo aver lavorato in diversi Paesi, aver scritto libri e aver vinto il torneo ‘Saranno famosi’ de la Prova del Cuoco, ha deciso di aprire Casa Coppola e cimentarsi in nuove ricette col pesce di lago.

“Essendo originario di Sorrento – spiega Marco Coppola – non conoscevo bene il pesce di lago ma ho scoperto che non ha nulla da invidiare a quello di mare: ha un sapore delicato, è povero di grassi ma molto ricco dal punto di vista nutrizionale. Ho cercato di proporlo in un modo che, secondo la filosofia della mia cucina, rispettasse la tradizione dei nostri genitori e nonni ma con aspetti innovativi. Ho puntato sul processo di essiccazione, con piatti che si basano sul pesce di lago essiccato in maniera naturale”. Tinche, lucci, coregone vengono lasciati ad essiccare sul sale per diverse ore, poi passati nella paprica e messi ad asciugare per giorni all’aria. “Quando soffia il vento di tramontana – spiega Marco Coppola – l’asciugatura naturale avviene più rapidamente, altrimenti rispettiamo comunque i tempi giusti. L’essicazione e la salazione sono metodi antichi che servono ad abbattere la carica batterica e danno un gusto diverso ai piatti”.

Tradizione, dunque, ma nel rispetto del presente e delle esigenze odierne. Anche per questo motivo i ristoratori di Trevignano Romano hanno preso a cuore l’emergenza sanitaria e hanno cercato tutti insieme soluzioni efficaci. “Abbiamo fatto molti incontri per la questione sicurezza – chiarisce il vice sindaco Luca Galloni – e tutti i ristoratori hanno mostrato una grande capacità di adeguarsi alle normative, anzi di andare oltre. Chi viene a mangiare qui ha la garanzia del massimo rispetto dei protocolli così come succede nelle nostre spiagge dove tutti i gestori hanno adottato distanziamenti con piazzole perimetrate. Per godersi il lago, le acque pulite, la cucina in tutta sicurezza”.

 

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