Infor Ma srl per l’azienda 4.0: firma digitale, snella, veloce e sicura.

Graphic designer working on a digital tablet in officelavoro

Autenticità, sicurezza e certezza: sono le tre qualità che si richiedono ad ogni firma digitale, l’equivalente elettronico della tradizionale firma autografa cartacea, una piccola rivoluzione che ha snellito procedure e velocizzato le pratiche in tutti il settore dei servizi.

“Sostituire la firma su carta – si legge in una nota di Infor Ma srl, società marchigiana partner Zucchetti – è un grande vantaggio in termini di risparmio di tempo e di risorse umane. Però si pongono seri problemi di sicurezza che i sistemi informatici dovrebbero garantire per far sì che questa ‘rivoluzione digitale’ sia davvero funzionale allo sviluppo delle imprese, specialmente nei rapporti con la pubblica Amministrazione e con il mercato”.

La firma digitale, infatti, si fonda sul principio di autenticità, che garantisce l’identità del sottoscrittore del documento; sottintende la sua integrità, ossia assicura che il documento non sia stato modificato dopo essere stato firmato; infine, non essendo ripudiabile dal sottoscrittore, garantisce validità legale al documento, soprattutto se riguardano aspetti contabili e amministrativi.

“La firma digitale Zucchetti – continua la nota di Infor Ma srl – garantisce autenticità, integrità e non ripudiabilità del contenuto alle fatture elettroniche, redatte attraverso un file XML (eXtensible Markup Language) e realizzate secondo il formato e il tracciato definito dal Sistema di Interscambio (SdI)”.

Elementi che garantiscono l’efficacia in termini di sicurezza.

“Per generare una firma digitale si utilizza una coppia di chiavi digitali asimmetriche attribuite in maniera univoca ad un soggetto, detto titolare. La chiave privata che genera la firma è conosciuta solo dal titolare, mentre quella pubblica può essere usata da chiunque ne abbia necessità per verificare l’autenticità della firma. Questo metodo, conosciuto come crittografia a doppia chiave, garantisce la piena sicurezza, dato che la chiave pubblica non permette di ricostruire la chiave privata”.

Ma non basta: “La coppia di chiavi può essere emessa soltanto da un Ente Certificatore, che si incarica di accertare l’identità del titolare e di rilasciargli un certificato digitale di sottoscrizione, che può essere contenuto in una chiavetta USB, oppure custodito sui server dell’Ente Certificatore e richiamato dal titolare mediante specifici strumenti software (firma remota)”.

Ma qual è l’utilizzo più frequente della firma digitale dalla sua introduzione? “Bilanci e atti societari, fatture, notifiche, moduli per l’iscrizione a pubblici registri, comunicazioni alla pubblica amministrazione”.

E i vantaggi? “Si evita la stampa dei documenti cartacei e la loro successiva spedizione tramite posta, e ciò si traduce in importanti risparmi dovuti sia alla riduzione dei tempi sia alla dematerializzazione di documenti e atti; il tutto senza alcuna rinuncia in termini di sicurezza e riservatezza dei contenuti”.

E come funzione la Business Key di Zucchetti?

“E’ un prodotto che permette di firmare digitalmente tutte le tipologie di documenti in formato elettronico da qualsiasi computer dotato di una porta usb. Per firmare un documento basta avere a portata di mano il dispositivo di firma digitale, utilizzabile senza bisogno di alcuna installazione hardware né software. Per l’utilizzo della Business Key è necessario conoscere il codice pin personale; ciò ne garantisce la sicurezza in caso di smarrimento o furto. La Firma Digitale Remota, invece, consente di firmare online tutte le tipologie di documenti in formato elettronico, senza la necessità di installare un hardware dedicato. Funziona in abbinamento con il software FirmaCheck di Zucchetti Certifica. Il certificato di firma digitale rimane custodito al sicuro sui server del Datacenter Zucchetti, in condizioni di massima sicurezza, senza rischio di smarrire il supporto di firma; in fase di apposizione della firma viene richiesto l’inserimento del PIN e di un codice OTP ricevuto via SMS sul cellulare”.

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